Attività dell'Azienda

L’Azienda agricola "C. Naldi", cui afferisce il podere "Maccolina", è di proprietà del Comune di Faenza e dispone di diversi corpi aziendali per complessivi 140 ha, di cui 115 di SAU. Dal momento della sua adesione al CERAS, avvenuta nel 1984, ha svolto un’attività di sperimentazione via via più rilevante a riguardo delle specie frutticole di maggiore interesse per la Regione Emilia-Romagna.
Per il comparto viticolo ed enologico, in particolare, l’Azienda ha assunto il ruolo di capofila sull’intero territorio regionale. Tale preminenza è rafforzata dalla concomitante presenza, presso la "Naldi", della sede dell’ESAVE, Ente organizzatore della ricerca e sperimentazione regionale per il settore vitivinicolo, i cui tecnici operano in stretta collaborazione con il personale dell’Azienda. Altro organismo ospitato nelle strutture di Tebano di Faenza è costituito dal Centro Attività Vivaistiche (CAV).
Tra le molteplici attività realizzate si segnalano, oltre a quelle svolte in collaborazione con l’ESAVE, i progetti gestiti dall’ERSO, Ente organizzatore della ricerca e sperimentazione regionale per il settore ortofrutticolo quale il programma di miglioramento genetico del pesco (a cui collaborano il Dipartimento di Coltivazioni Arboree dell’Università di Bologna e l’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma-Sez. di Forlì), e il progetto di ricerca sul susino, finanziato dalla Comunità Europea. Altre attività inerenti quest’ultima specie sono condotte in collaborazione con l’ISF di Roma - Sez. di Forlì. Ulteriori iniziative e prove sono svolte per conto o in accordo con soggetti quali l’Università di Bologna, l’Osservatorio per le Malattie delle Piante di Bologna e diverse Ditte private. Le specie cui fa riferimento oltre alla vite che gioca un ruolo preponderante, sono il pesco, il susino, l’albicocco, l’actinidia e il kaki.

Inquadramento generale

Il Podere Maccolina dell'Azienda Naldi è ubicato nel territorio del comune di Faenza (RA), poco a sud dell'abitato di Tebano, e si trova a quote comprese tra i 49 ed gli 85 m s.l.m.. La superficie complessiva è di circa 20 ha, dei quali 18 di S.A.U.
La superficie aziendale ricade su due diversi ordini di terrazzi alluvionali intravallivi: il primo, più rilevato ed antico, è localizzato a monte della strada provinciale proveniente da Tebano, che corre proprio sulla scarpata di delimitazione; il secondo si estende dalla superficie su cui giace la casa Maccolina fino al Fiume Senio, presentando lievi dislivelli al suo interno.
I processi erosivi e deposizionali successivi che hanno portato alla conformazione attuale del territorio sono legati sia all'attività del fiume Senio che a quella del rio Maccolina e di altri corsi minori, affluenti di destra del fiume, attualmente scomparsi o ridotti a fossi scolanti.

I suoli aziendali

In azienda si rileva una variabilità legata alle diverse età delle superfici poste a quote diverse, ed all'eterogeneità della tessitura dei sedimenti apportati dalle alluvioni del Senio. Con riferimeno all'archivio regionale delle serie di suolo sono stati individuati:

suoli "Maccolina 1", riconducibili alla serie Bellaria con legame semplice e parziale, caratterizzano il settore del territorio aziendale compreso tra la casa Maccolina ed limite nord-orientale, in prossimità di Cà dei Lolli ed una ristretta area a sud del centro aziendale;

suoli "Maccolina 2", riconducibili alla serie Bellaria con legame semplice e parziale, caratterizzano il settore ad ovest ed a sud-ovest del centro aziendale, a ridosso dell'asta del Senio;

suoli "Maccolina 3", riconducibili alle serie Bellaria e Lamone con legame doppio e marginale, caratterizzano una fascia in posizione centrale nel territorio aziendale, a ridosso dell'asta del fiume Senio;

suoli "Maccolina 4", riconducibili alle serie Bellaria e Lamone con legame doppio e marginale, caratterizzano il settore più occidentale del territorio aziendale, in prossimità della riva del Senio;

suoli "Maccolina 5", riconducibili con legame "semplice e integrale" ai suoli Villa Paolina franca argillosa limosa, caratterizzano il settore più orientale del territorio aziendale, in corrispondenza della superficie a quota più elevata; sono stati suddivisi in due "fasi" di pendenza: suoli "Maccolina 5, dolcemente inclinati", caratterizzati da pendenza attorno al 5% circa sulla sommità della superficie terrazzata, e suoli "Maccolina 5, moderatamente ripidi", caratterizate da pendenze dell'ordine del 15-20% circa in posizione di versante;

Carta dei suoli dell'Azienda Naldi-Podere Maccolina (scala 1:10.000);

1 Consociazione* dei suoli "Maccolina 1";
2 Consociazione dei suoli "Maccolina 2";
3 Consociazione dei suoli "Maccolina 3"
4 Consociazione dei suoli "Maccolina 4"
5a Consociazione dei suoli "Maccolina 5, dolcemente inclinati"
5b Consociazione dei suoli "Brusca 5, moderatamente ripidi"

*Consociazione : unità cartografica in cui è predominante un solo tipo di suolo e la maggior parte degli altri è ad esso simile

I suoli presenti su queste superfici, probabilmente interessate da periodiche inondazioni ed apporti di materiali fino a tempi relativamente recenti, presentano una modesta evoluzione, legata ad una debole ristrutturazione delle particelle in aggregati con struttura propria.

Rappresentatività in ambito regionale

I suoli dell'azienda Naldi-Podere Maccolina sono stati ricondotti, con ricollegamento "semplice e parziale" ai suoli Bellaria, con ricollegamento "doppio e marginale" ai suoli Bellaria e Lamone e con ricollegamento “semplice e integrale” ai suoli Villa Paolina franco argillosi limosi. Tali suoli sono descritti nella Carta dei suoli 1:50.000 e caratterizzano in buona parte alcune aree identificabili tramite la loro sigla cartografica:

• unità BEL1, BEL1-BOG1, BEL1/BOG1, MAR1/BEL1, BEL1/LAM1, caratterizzate da suoli Bellaria dominanti o associati, pari al 4% dei suoli di pianura;
• unità BEL1/LAM1, LAM1; caratterizzate dalla presenza dei suoli Lamone dominanti o associati, pari allo 0,5% dei suoli di pianura;
• unità VIP1, GAI2/VIP1; caratterizzate dalla presenza dei suoli Villa Paolina franco argillosi limosi dominanti o associati, pari allo 0,2% dei suoli di pianura.