a1a - Deposito di frana attiva per crollo e\o ribaltamento
Deposito originato da distacco di rocce litoidi da un pendio acclive e messo in posto con processi di caduta libera, rimbalzo e rotolamento di ciottoli e massi. L'accumulo detritico è costituito da materiale eterogeneo con frammenti litoidi di dimensioni variabili tra qualche cm3 e decine di m3, privo di matrice o in scarsa matrice sabbioso-pelitica.
a1b1 - Deposito di frana attiva per scivolamento in roccia
Sabbie, ghiaie, e limi, attualmente non interessati da dinamica fluviale attiva poiché posti lateralmente o a quote più alte rispetto al livello attuale dell'alveo di piena ordinaria. Nella Banca Dati geologica sono state introdotte numerose distinzioni all'interno di questa categoria ( AES 8, AES 8a, che non vengono qui riportate ma che possono essere visualizzate nel webGis dedicato alla Carta Geologica).
a2b - Deposito di frana quiescente per scivolamento
Deposito originato dal movimento verso la base del versante di una massa di terra o roccia, che avviene in gran parte lungo una superficie di rottura ben definita o entro una fascia, relativamente sottile, di intensa deformazione di taglio. Non vengono distinti tra loro gli scivolamenti traslativi o rotazionali.
a2g - Deposito di frana quiescente complessa
Deposito costituito dalla combinazione di due o più tipologie di movimento . Le frane complesse più frequenti sul territorio appenninico sono costituite da scivolamenti accompagnati da colamenti di fango o detrito.
a2g - Deposito di frana quiescente complessa
Deposito costituito dalla combinazione di due o più tipologie di movimento. Le frane complesse più frequenti sul territorio appenninico sono costituite da scivolamenti accompagnati da colamenti di fango o detrito.
a3 - Deposito di versante s.l.
Deposito di genesi incerta. Non si esclude che esso sia realmente attribuibile a una frana , tuttavia mancano, almeno in parte, i caratteri morfologici tipici delle frane stesse. Solo una indagine più approfondita potrebbe chiarire la natura dei processi che hanno generato l'accumulo e la sua attribuzione a altre categorie ( oltre a depositi di frana anche, eolici, glaciali o periglaciali e soprattutto eluvio-colluviali). Generalmente l'accumulo è costituito da materiale prevalentemente fine, pelitico e/o sabbioso con inclusi lapidei più o meno abbondanti.
a6 - Detrito di falda
Accumulo detritico di origine mista, generato da fenomeni di crollo di tipo intermittente ma prolungato nel tempo, che può essere stato anche rielaborato da episodi prolungati gelo-disgelo e dal ruscellamento delle acque superficiali; i Detriti di falda si trovano alla base di scarpate e lungo versanti molto acclivi.
d1 - Deposito eolico
Limi, e limi argillosi e sabbie fini in genere notevolmente pedogenizzati. E' caratteristico il colore giallo -bruno e la assenza pressochè totale di inclusi. Lo spessore è limitato a pochi metri di spessore, distribuito su paleosuperfici subpianeggianti.