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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 60208

 

2 eventi di frana

Cerredolo

Inquadramento
  • Superficie totale: 6.16 ettari
  • Comune di TOANO - Provincia di Reggio nell'Emilia
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di TOANO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
2. Evento del 1941
  • Data: 18-2/02/1941  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Versante in sinistra idrografica del T. Dolo, alla confluenza con il F. Secchia. Attivazione di ampia frana di scivolamento nell'ambito degli affiormanti dei "Flysch ad Elmintoidi Liguri". La zona di coronamento è situata sulla pendice di monte dell'abitato di Cerredolo, che viene interamente coinvolto e distrutto dal movimento franoso (con riferimento all' assetto attuale dalla Chiesa alla Piazza, e di alcuni edifici posti sullo sperone prospiciente la confluenza con il F. Secchia). Una rimobilizzazione del movimento causa l'ampliamento dell'area coinvolta, e la distruzione pressochè completa dell' abitato. A tutto il 1954 la frana si presenta ancora attiva, con copiosa presenza di acqua nel sottosuolo, nonostante i lavori eseguiti lungo la sponda sinistra del Dolo ed ai piedi dell'abitato di Cerredolo, . L'area corrisponde ad una estesa frana quasi interamente quiescente, con un settore attivo che interessa parte dell'abitato. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Dimensioni del fenomeno: Frana sul versante del T. Dolo: L = 330 m circa, l = 350 m.
  • Cause innesco: Precipitazioni dell' autunno 1940 - inverno 1941.
  • Danni e interventi: Distruzione pressochè completa dell' abitato. Risultano crollati 20 edifici e altri 4 lesionati in modo grave. Sconvolgimento della viabilità locale e della Piazza del Mercato. Distruzione dell' acquedotto comunale.Interruzione di un tratto della Strada Statale n. 486. vari interventi: negli anni immediatamente successivi al 1941; negli anni 1952-1954
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1939
  • Data: maggio 1939  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Settore S dell' abitato attuale, denominato anche La Strada, posta lungo la strada provinciale Cerredolo - Toano, sulla sponda sinistra del T. Dolo. L'abitato sorge al piede dell' estremità del crinale spartiacque in corrispondenza della confluenza del T. Dolo con il F. Secchia. L' assetto dell'area, caratterizzato da numerose rotture di pendio delimitanti alcuni ripiani morfologici, evidenzia il ruolo svolto dai fenomeni gravitativi nel modellamento del versante. Il substrato, costituito dalle torbiditi calcareo-marnose della Formazione di Montevenere in giacitura rovesciata, è ricoperto da estesi depositi detritici e, sul fondovalle, da depositi alluvionali e terrazzati. Sulla base delle evidenze geomorfologiche è stato ipotizzato che la frana sia di tipo complesso con movimenti prevalenti per scorrimento rotazionale e traslativo (SCAI - Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 18). L'assetto del substrato ha svolto un ruolo determinante nell' innesco del dissesto (BERTOLINI, 1994). Le superfici di stratificazione, oltre a rappresentare potenziali superfici di rottura e scivolamento, fungono da vie preferenziali di drenaggio e infiltrazione delle acque superficiali. Una parte di esse risulta aperta in modo da costituire delle vie di libera circolazione delle acque che, alla base del versante (dislivello dalla sommità del rilievo circa 400 m), sono in grado di esercitare elevate pressioni interstiziali). L'importanza delle pressioni interstiziali è anche attestata dai racconti degli abitanti che ricordano forti e violente venute a giorno di acque dal sottosuolo durante la fase parossistica del movimento. Frana quiescente, con al suo interno un'area limitata, posta in corrispondenza del campo sportivo, interessata da una frana attiva [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Cause innesco: Precipitazioni della primavera 1939.