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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

Per il corretto utilizzo dei dati disponibili si invita alla lettura delle Condizioni di utilizzo dei dati

ID 60575

 

20 eventi di frana

Cassola - Marzano Cą Lita Corciolano (Cą Lita) Levizzano Montecassolo Casino

Inquadramento
  • Superficie totale: 94.28 ettari
  • Comune di BAISO - Provincia di Reggio nell'Emilia
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di BAISO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
20. Evento del 2017
  • Data: metą novembre 2017  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Parziale riattivazione della frana nella zona di colata, a partire da quota 439 circa, con movimenti di ordine metrico, che tendono a diminuire verso valle ed a ringiovanire le fratture e le strutture di movimento preesistenti. Presenza di numerosi laghetti. Viene segnalato un ulteriore aggravamento in seguito alle precipitazioni (anche nevose) di fine febbraio - inizio marzo 2018. A partire dal 20/02/18 viene registrata un'accelerazione della frana con velocitą del caposaldo ROV2 passata da 0.5 m/giorno (periodo 6-20 febbraio ?18) a 0.7 m/giorno. I caposaldi ROV1 (zona bassa di colata) e ROV3 (piana) hanno registrato l?accelerazione del corpo di frana avvenuta il 20/02/18. L'08/03 si nota un avanzamento delle crepe attive e delle strutture di compressione di almeno 70 m negli ultimi 41 gg (1,7 m/g). [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
19. Evento del 2016
  • Data: circa 14 marzo 2016  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Si tratta di una dislocazione in massa per scivolamento traslativo della porzione rocciosa presso la ?nicchia? della grande colata di Cą Lita (definita zona A), estesa altimetricamente da q 491 a 457. La massa rocciosa della dimensione di 3,5 milioni di metri cubi e profonda 42 metri sembra sia scesa verso valle di alcuni metri, aprendo a monte una articolata trincea gravitativa gią identificata negli studi precedenti, riattivata in modo evidente con sprofondamenti e faglie dirette parallele. I rilievi immediatamente eseguiti nella zona ?A? dal personale STB rilevano interruzioni di piezometri a -38 metri, profonditą alla quale si trova certamente un primo e pił superficiale piano di scivolamento. Sulla zona ?A? presso loc. ?la Piana? si trovano diversi pozzi drenanti profondi 30 metri tuttora integri, il che fa presumere che il piano di rottura si trovi a profonditą ben maggiori .Il movimento di A ha innescato una vasta colata di terra umida (da ora ?B?) dello spessore di circa una decina di metri che da quota 548 (quindi a monte di A) si allunga per 770 metri verso valle, scavalcando A e andando a poggiarsi sull?altro grande corpo di frana, la ?vecchia? colata di terra dell?evento 2002-2004, ora stabilizzatasi (da ora ?C?) che a sua volta si allunga verso valle per altri 1700 metri sino a raggiungere il fondovalle Secchia, dove nell?evento 2002-2003 aveva minacciato case, strada comunale e provinciale. Le dislocazioni massime osservate nella Colata ?B?, rese evidenti da manufatti traslati, raggiungono i 590 metri.La colata ?C?, sotto l?effetto del sovraccarico patito, č sottoposta a deformazioni nella zona superiore, sino a q 320 (data 28 Marzo). In particolare, le reiterate ricognizioni (anche aeree) hanno identificato due fratture parallele (F1, settentrionale e F2, meridionale), longitudinali e ?centrali? rispetto a ?C?, distanti 100 metri. F1 e F2 mostrano un carattere di ?faglie? trascorrenti (rispettivamente sx e dx) e si allungano progressivamente verso valle con un rateo che inizialmente era di circa 100 metri/giorno, in diminuzione sino ai pochi metri odierni (28 marzo). Non si rilevano deformazioni preoccupanti nella zona circostante a frazione abitata posta a monte della frana. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
18. Evento del 2014
  • Data: 19/01/2014  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Riattivazione della parte alta della frana, in zona di nicchia, in prossimitą di Cassola. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Cause innesco: Precipitazioni
  • Danni e interventi: danni alla sede stradale drenaggi superficiali e profondi; movimentazione terra.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
17. Evento del 2004
  • Data: prima metą di marzo 2004  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Riattivazione locale di monte. Un ulteriore aggravamento viene segnalato in aprile del 2004. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
16. Evento del 2002
  • Data: Novembre 2002  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Riattivazione della grande frana di Ca Litą, che si sviluppa in scivolamento per circa 600m, con una larghezza di circa 300m, e con una profonditą di circa una decina di metri. Sul corpo di frana sono presenti diversi laghetti ed in superficie č presente una grande quantitą di acqua dispersa lungo i campi. Il piede del movimento č delimitato a valle da una profonda scarpata ed č soggetto a forte evoluzione, con crolli di materiale che concorre a formare una colata di grandi dimensioni. La nicchia di distacco č a poca distanza dalle abitazioni di Cą Lita e Corciolano. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
15. Evento del 2003
  • Data: Inverno 2003  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Dopo la riattivazione del 2002 si ha un periodo di attivitą anche nell'inverno 2003 [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
14. Evento del 1992
  • Data: 1992  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Riattivazione della frana di Corciolano, documentata dalla strumentazione installata dal Servizio Provinciale Difesa del Suolo di Reggio Emilia. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
13. Evento del 1985
  • Data: 1985  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Riattivazione della frana di Corciolano. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
12. Evento del 1974
  • Data: Maggio 1974  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Il "nubifragio della fine di aprile 1974" innescņ alcuni processi d'instabilitą sul territorio comunale di Baiso Un movimento gravitativo arrecņ danni alla viabilitą, ostruendo con il materiale franato un tratto della strada comunale Poggio del Bue-La Piola, nei pressi della localitą Corciolano. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni prolungate
  • Danni e interventi: Danneggiato un tratto della strada comunale Poggio del Bue-La Piola nei pressi della localitą Corciolano. Importo previsto per la sistemazione della strada danneggiata, compresi i lavori da eseguire nelle localitą Casino e Teneggia, pari a £ 30.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
11. Evento del 1973
  • Data: 08/06/1973  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    La riattivazione del movimento coinvolge l' intero settore superiore della frana, con la zona di coronamento che interessa gli insediamenti di Monte Cassolo e Corciolano. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = oltre 600 m (tratto cartografato), l = 200 m
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
10. Evento del 1978
  • Data: 18/05/1978  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Strada comunale Poggio del Bue - Piola, di collegamento tra il fondovalle del Secchia ed il comune di Carpineti. Una serie di frane lungo il tracciato hanno provocato l' asporto o l' ingombro della sede stradale in vari tratti. Il fenomeno franoso danneggiņ un tratto della strada comunale Poggio del Bue-La Piola, in prossimitą dell'abitato di Corciolano, con conseguenti disagi per la viabilitą, che si svolgeva a senso unico alternato. Movimento compreso nel settore inferiore di una frana attiva, segnalata anche nello SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3). [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni inverno-primavera 1978.
  • Danni e interventi: Interruzione parziale della strada comunale. I lavori di ripristino della viabilitą ammontarono complessivamente, per i tre tratti di strada danneggiati, a £. 35.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
9. Evento del 1960
  • Data: Primavera 1960  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Frazione Levizzano, lungo la strada comunale Poggio del Bue-La Piola, in prossimitą dell'abitato di Corciolano. Movimento gravitativo innescato da precipitazioni prolungateIl fenomeno franoso danneggiņ un tratto della strada comunale Poggio del Bue-La Piola, in prossimitą dell'abitato di Corciolano, con conseguenti disagi per la viabilitą.Movimento gravitativo [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni prolungate
  • Danni e interventi: Danni ad un tratto della strada comunale Poggio del Bue-La Piola, in prossimitą dell'abitato di Corciolano, nel Comune di Baiso, con conseguenti disagi per la viabilitą. I lavori di ripristino della viabilitą ammontarono complessivamente, per i cinque tratti di strada danneggiati, a £. 10.500.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
8. Evento del 1960
  • Data: Dicembre 1960  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    La riattivazione della frana comporta la distruzione di un tratto della strada di accesso a Marzano e la minaccia ad un rustico nei pressi della localitą La Rovinaccia. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: l = 300 m circa
  • Cause innesco: Precipitazioni autunno 1960.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
7. Evento del 1953
  • Data: Inverno - Primavera 1953  [indicazione del semestre]
  • Descrizione:
    La zona di distacco č situata in prossimitą della loc. Montecassolo. Il corpo di frana si estende sul fondo piatto di un piccolo impluvio disposto E-O, confluente nella vallecola compresa tra Levizzano e l'alveo del Secchia. Porzione superiore della pił ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni e fusione manto nevoso inverno-primavera 1953.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
6. Evento del 1959
  • Data: Autunno 1959 - Inverno 1960.  [indicazione del semestre]
  • Descrizione:
    La riattivazione della frana con estensione verso monte della zona di rottura, coinvolge l'insediamento di Montecassolo o "Palazzo di Cassolo". I movimenti perdurano e si intensificano nei primi giorni di maggio. Della localitą Cassolo o Cassola rimane un solo edificio, discretamente lesionato, prospicente la nicchia di distacco tuttora riconoscibile. Porzione superiore della pił ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. La riattivazione della frana comporta la interruzione di un tratto della strada di accesso a Marzano. Nell'Atlante SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3) č indicata come frana attiva caratterizzata da scorrimenti rotazionali e traslativi, nel se Sconvolgimento del fondovalle dell' impluvio e del reticolo di scorrimento superficiale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = oltre 500 m (tratto cartografato), l = 120 m, A = 0.08 km2
  • Cause innesco: Precipitazioni autunno 1959 - inverno 1960.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
5. Evento del 1951
  • Data: Autunno - Inverno 1950-1951  [indicazione del semestre]
  • Descrizione:
    Tratto di versante immediatamente a E di Corciolano. La zona di distacco č situata in prossimitą della loc. Montecassolo. Il corpo di frana si estende sul fondo piatto di un piccolo impluvio disposto E-O, confluente nella vallecola compresa tra Levizzano e l'alveo del Secchia. Porzione superiore della pił ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. Nell'Atlante SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3) č indicata come frana attiva caratterizzata da scorrimenti rotazionali e traslativi, nel se Sconvolgimento del fondovalle dell' impluvio e del reticolo di scorrimento superficiale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni autunno-inverno 1950-51. Precipitazioni e fusione manto nevoso inverno-primavera 1953.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
4. Evento del 1940
  • Data: 1940  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Riattivazione della frana. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1950
  • Data: notte tra il 26 e il 27 aprile 1950  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Riattivazione della frana di Corciolano, "la massa franata si presenta come una immensa colata di fango, che ricopre i terreni a valle ". Il movimento interessa sia l'area precedente (3a), sia l'intero bacino del Rio del Bue sino a quota 250 m circa, corrispondendo in pratica all'intero corpo di frana segnalato nell'Inventario. Il limite della zona di distacco lambisce Corciolano, con un sensibile ampliamento verso monte dove aggira il margine S dell' abitato e raggiunge la strada comunale di collegamento con Montecassolo, Cą Lita, il Casino, Villa Teneggi, Cą Camillo, il versante sottostante Villa Taneggi e Levizzano, Lugara. Porzione superiore della pił ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. Nell'Atlante SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3) č indicata come frana attiva caratterizzata da scorrimenti rotazionali e traslativi. Si individuano numerose aree in contropendenza con formazione di laghetti legati all' emergenza della falda ed all'intercettazione di una sorgente perenne preesistente. Le zone con maggiore difficoltą di drenaggio sono localizzate a S ed a E di Corciolano (nella zona di distacco) e nel tratto centrale della vallecola compreso tra il ramo destro del Rio del Bue, la Rovinaccia, il pendio sottostante Lugara e quello ad E di Cą Lita. Sconvolgimento del fondovalle dell' impluvio e del reticolo di scorrimento superficiale. La frana, avente uno sviluppo longitudinale di circa 300m, comporta lo spostamento verso valle di una zolla di terreno ampia 25-30 ettari. La zona di coronamento č posta in prossimitą dei 3 edifici posti al margine SE della frazione a quota 500 m slm circa (vedi IGM). La strada carraia Cą di Lita-Marzano, risulta spostata di 70 m verso valle, con un abbassamento di 30 m. Nel settore Sud-Est della borgata, tre casette vennero investite dalla frana e fatte sgomberare. La tipologia del movimento č riferibile probabilmente ad uno scorrimento rotazionale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: l = 300 m, A = 0.25-0.30 km2, Sh = 70 m (zona di distacco), Sv = 30 m (zona di distacco)
  • Cause innesco: Precipitazioni e circolazione idrica sotterranea. Viene segnalata la presenza di emergenze idriche a valle della frazione.
  • Danni e interventi: Distruzione delle 3 casette poste al margine SE della frazione alla quota di circa 500 m (vedi IGM) e di un tratto della strada carraia Cą di Lita-Marzano. Grave minaccia per l'abitato di Corciolano costituito da una trentina di case, raggiunto al margine S dalla zona di distacco. Richiesta di intervento diretto da parte dello Stato per la costruzione di due ricoveri provvisori in muratura, con una spesa ammontante a circa £. 4.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1928
  • Data: Febbraio 1928  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Versante a E di Corciolano, degradante verso il F. Secchia. Nel febbraio 1928 si individuņ una prima zona di distacco al margine inferiore dell'abitato. Il movimento, nell'autunno dello stesso anno, si propagņ estesamente verso valle giungendo sino alla quota 250 m slm circa. La frana coinvolge tutto il bacino relativo al ramo destro del Rio del Bue, giungendo circa a 200 m dal margine dell'abitato di Lugara.Tra il 1928 ed il 1935, si verificarono nuovi movimenti solo nella zona di distacco, in prossimitą dell'insediamento. Ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. Nell'Atlante SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3) č indicata come frana attiva caratterizzata da scorrimenti rotazionali e traslativi, nel settore superiore, e colate di Sconvolgimento del fondovalle dell' impluvio e del reticolo di scorrimento superficiale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = circa 2 km, l = 1 km, A = 1.075 km2
  • Cause innesco: Precipitazioni. La sommitą del crinale, degradante dal Monte Falņ, ospita una rilevante circolazione idrica sotterranea, emergente anche in corrispondenza della zona di distacco.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1499
  • Data: 1499  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    I riferimenti alla "frana del Casino" risalgono probabilmente all' epoca medioevale. I racconti tramandati dagli anziani del luogo e le fonti d'archivio testimoniano l'esistenza di un antico e rinomato Mercato del Casino e di estesi porticati in cui esso si svolgeva. Tracce di strutture a portico sono conservate in un'antica casa, esso decorreva dal Casino in direzione del Castello ubicato a monte della loc. Borgo. Il Castello esistente almeno sino al 1478 e di cui non rimane traccia si ritiene sia stato distrutto poco successivamente da una frana. Ampia frana attiva che si estende sul versante sottostante Levizzano. Nell'Atlante SCAI (Prov. di Reggio Emilia, scheda abitato n. 3) č indicata come frana attiva caratterizzata da scorrimenti rotazionali e traslativi, nel settore superiore, e colate di [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.