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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 90428

 

2 eventi di frana

Rocca di Roffeno

Inquadramento
  • Superficie totale: 22.39 ettari
  • Comune di CASTEL D'AIANO - Provincia di Bologna
Carta inventario delle frane
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
2. Evento del 1939
  • Data: 29/05/1939  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Versante sud del Monte della Rocca. Due frane di tipo complesso, con componente di crollo nella parte alta e di colamento nella parte bassa con zone di distacco quasi coalescenti (q. 725 m) interessano le due vallecole a est di Roffeno comprese tra la Chiesa, Querzeto, Molino di Pierotto, Baroncana, l'alveo del T. Vergatello. Sbarramento alveo del T. Vergatello. La cronaca di Don Celso Lolli: " Era il 29 Maggio, l'acqua cadeva ininterrottamente già da due giorni allorchè si manifestò una forte depressione a monte della località Baroncana. Fu l'inizio della prima grandiosa frana che asportò un primo tratto della strada provinciale, poi proseguendo nel suo corso quasi vertiginoso, spezzò per largo tratto le strade Baroncana - Musiolo, Casigno - Seronco e bivio del Molino Perotto.In pochissimi giorni la frana percorse oltre un chilometro allargandosi in zona Mescoletta dai trecento ai quattrocento metri. La frana suddetta era a due terzi del suo corso quando se ne staccò una seconda a ovest di essa, a distanza di poco meno di 200metri .Essa seguì per grande parte il piano di slittamento della frana del 1896 allargandosi però grandemente sia all'inizio che alla fine. La veemenza dello spostamento tellurico è stata tale che ha sollevato l'alveo del Torrente Vergatello, non solo ma verso la casa Canova lo ha spinto verso Mezzodì per una decina di metri." Nei giorni precedenti al manifestarsi della frana, dal 29 maggio al 2 giugno, la Stazione Pluviometrica di Montese (situata 8 Km ad ovest della frana), ha registrato 195.5 mm di pioggia, dei quali 105 mm caduti nella giornata del 30 maggio. I valori registrati corrispondono alla precipitazione massima, con durata di 5 giorni, avvenuta nel cinquantennio 1921/1970 [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Dimensioni totali: L = 1300 m, l (zona distacco) = 450 m, l (accumulo) = 350 m. A (frana a est di Roffeno) = 0.13 km2. A (frana a ovest di Serrettone) = 0.115 km2.
  • Cause innesco: Precipitazioni
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1896
  • Data: 1896  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    La provincia di Bologna determinò di far costruire una strada carrozzabile, che allacciasse il bolognese, nella parte montana, col modenese. Questa strada denominata « Strada provinciale Vergato Bocca dei Ravàri, [..] fu però causa di immensi danni per i proprietari dei terreni che si trovano nella vallata sud di detto monte (cit. Monte Rocca). Per fare il piano stradale attorno al monte, essendo, specialmente la parte posta a mezzodì, tutta rocciosa e scoscesa, dovettero sfaldare il monte a furia di mine, che lo squassarono fortemente, facendo precipitare a valle massi enormi, che con fragore infernale, rotolavano lungo i fianchi scoscesi della montagna, adagiandosi poi in una conca, in cui sgorgava una sorgente d' acqua limpida e copiosa, chiamata dai paesani acqua di Fontanile. Quei sassi ostruirono il corso dell'acqua, che dapprima cominciò a scemare, poi scomparve del tutto. Per dare un'idea dell'immane lavoro, che dovettero compiere, al fine di scavare nella viva roccia il piano stradale, della lunghezza dai trecento ai quattrocento metri, basta dire che vi si impiagarono parecchie centinaia di minatori, i quali vi lavorarono per più di un anno. La scomparsa, o meglio, l'abbassamento dell'acqua sorgiva, determinò una grande frana, che travolse parte della terra del beneficio parrocchiale di Musiolo, parte della proprietà dei conti Tacconi e andò a scaricarsi nel podere del babbo mio, podere denominato « Molino di Pierotto », sconvolgendovi parecchi dei bei filari di viti ed .alberi da frutta, che vi si trovavano in grande copia. A quel tempo io mi trovavo a studiare a Bologna; la mia povera mamma, mi scrisse in questi brevi termini: «Una frana staccatasi dal monte Rocca ha investito il nostro podere, mettendo a soqquadro parte dei nostri campi. La frana procede con una velocità incredibile; percorre più di un metro all'ora». La strada provinciale venne ultimata, poi inaugurata nel 1898 [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.