Geologia, sismica e suoli

Monte della Maestà

1621   

Geosito di rilevanza locale

Affioramenti di interesse stratigrafico e strutturale (Membro di Galeata della Formazione Marnoso-Arenacea e diversi strati guida) che si snodano lungo il versante sud del monte della Maestà.

Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà, dettaglio dell'affioramento - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà, dettaglio dell'affioramento - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte della Maestà, dettaglio dell'affioramento - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 25.74 ettari.
  • Quota altimetrica minima 783.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 968m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Affioramenti di interesse stratigrafico (Membro di Galeata della Formazione Marnoso-Arenacea e diversi strati guida) che si snodano lungo il versante del monte della Maestà, lungo le scarpate stradali della SS 310. Si tratta di una successione stratigrafica paragonabile a quella degli Scalacci: nella porzione superiore affiora la Colombina di Valbura (70 m circa sopra il Contessa), formata da uno spessore di fine calcarenite di circa 90 cm con controimpronte di fondo che indicano paleocorrenti da SE e un letto marnoso di 2.5 m, a cui segue una coppia di strati decimetrici di arenarie grossolane separate da pochi centimetri di argille anch'esse in affioramento. Si tratta di un gruppo di strati molto caratteristico ben riconoscibile in altri transetti dell'alto Appennino forlivese. Un'altra colombina affiora al km 32 della SS 310, è quella denominata strato di Fosso Caprie, che consiste in 60 cm di calcarenite e 1.5-2 m di marna 150 m sopra il Contessa.

L'affioramento, nell'insieme un versante assai ripido, si può apprezzare lungo la strada SS310, dove si snodano le pareti ripide e dove la presenza di alcune larghe piazzole di sosta, molto panoramiche anche sul crinale di Sasso Fratino, permette una loro osservazione.

Un affioramento esemplare dello Strato Contessa molto significativo scientificamente si osserva in un'area di ex cava al km 33, dove questo strato presenta strutture sedimentarie rese ben evidenti dall'alterazione.

Ben visibili gli effetti della selezione erosiva sugli strati arenacei che tendono ad essere in risalto in cornicioni sporgenti.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Strutturale - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Accavallamento - Strato giuida - Successione stratigrafica - Forme da erosione selettiva;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: molto facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
 Doppio click per avvicinare la mappa, click + sposta per muoverla
Geositi vicini
Bibliografia
"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"The Oligocene to Recent foreland basins of the Northern Appennines." - Ricci Lucchi F. [1986] Spec. Publ. IAS, 8, 105-139.
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
Strumenti personali

Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271

Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it