In destra Trebbia, le superfici rialzate del margine appenninico, parzialmente erose dai corsi d'acqua durante gli ultimi millenni, ospitano suoli tra i più antichi della regione, impilati gli uni su gli altri a testimoniare una lunga storia ambientale.
Croara - Foto Archivio Servizio Geologico
Croara - Foto Archivio Servizio Geologico
Croara - Foto Archivio Servizio Geologico
Croara - Foto Archivio Servizio Geologico
Scavo del sito - Foto Archivio Servizio Geologico
Scavo del sito - Foto Archivio Servizio Geologico
Vista in sezione sottile - Foto Archivio Servizio Geologico
Vista in sezione sottile - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Comune GAZZOLA (PC)
Superficie totale: 1229.93 ettari.
Quota altimetrica minima 129.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 257.5m. s.l.m.
In destra Trebbia, le superfici rialzate del margine appenninico parzialmente erose dai corsi d'acqua durante gli ultimi millenni, ospitano suoli tra i più antichi della regione.
Questo tipo di suoli, dagli esperti chiamati "Paleosuoli", raccontano la storia del margine appenninico dal Pleistocene medio sino ad ora. Si tratta di suoli impilati gli uni sopra gli altri che raccolgono al loro interno una miriade di informazioni legate all'ambiente ed al clima in cui si sono formati.
I diversi livelli colorati nel profilo pedologico corrispondono agli orizzonti pedologici. Il loro studio permette di individuare quanti suoli sovrapposti vi siano, e attraverso le caratteristiche che essi mostrano, comprendere come fosse l'ambiente al momento del loro sviluppo. Il particolare fotografato al microscopio, in sezione sottile, mostra che lo stesso suolo ha attraversato diversi periodi con climi caldi con stagioni fortemente pronunciate e climi più umidi e probabilmente meno caldi.
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.