Geologia, sismica e suoli

Saline di Cervia

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Geosito di rilevanza regionale

Nell'evoluzione geomorfologica del litorale adriatico, le Saline di Cervia rappresentano un'importante depressione di età greco-etrusca che si estende subito a monte della Strada Statale Adriatica, coincidente con un cordone litorale di età romana.

Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Saline di Cervia - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Saline di Cervia - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Geografia
  • Superficie totale: 866.43 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Si tratta di saline presenti sin dall'antichità, attualmente strutturate in bacini dalla forma geometica, separati tra loro e delimitati da arginelli, la cui forma allungata in senso NNW-SSE, sub parallela alla costa attuale, rimarca le forme della depressione naturale nella quale sono state successivamente costruite le vasche di evaporazione e di raccolta. Nelle saline l'acqua marina segue un lungo percorso composto di numerose tappe, rappresentate da bacini di ampia superficie e di bassa profondità, nei quali il calore solare provoca l'evaporazione e la conseguente concentrazione dei vari sali presenti fino alla cristallizzazione e deposizione di alcuni di essi. Si realizza così una successione artificiale di ambiente a salinità crescente, del tutto caratteristica per il continuo variare dei gradienti di temperatura, clorinità, torbidità, ecc. e delle componenti biologiche associate a fattori chimico-fisici.

Molto probabilmente la raccolta del sale in questa zona risale al tempo degli Umbri, quando le popolazioni, di pastori e di agricoltori nomadi, dalla valle del Savio scendevano verso il mare per rifornirsi del sale che si depositava nella depressione alle spalle della costa.
A confortare questa ipotesi sono testimonianza i diversi insediamenti di quelle popolazioni ritrovati anche nei pressi di Cervia. A raccogliere il sale che si depositava naturalmente in questa vasta depressione, e forse anche a costruire un primo abbozzo di saline strutturate, furono i greci, a cui probabilmente si deve la fondazione di Ficocle, l'antica Cervia, il cui nome è di origine greca: phycos vuol dire, infatti, alga e cocleo corrisponde a celebro. Il toponimo vorrebbe dunque significare "luogo noto per le alghe", quel biso così diffuso un tempo nei canali e nei bacini delle saline.

Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geominerario - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Cordone litoraneo - Salina;
Interessi contestuali: Architettonico - Paesaggistico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Geoturistico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: molto facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Strutture presenti:
  • Area attrezzata Museo Sentiero attrezzato
Geositi vicini
Bibliografia
"La Pianura, geologia suoli e ambienti in Emilia-Romagna" - AA. VV. (a cura di A. Amorosi) [2009] Regione Emilia Romagna, collana Terre e Acque, Ed Pendragon, Bologna.
"Dalle conoidi pedemontane al mare aperto: l'architettura stratigrafica tardo-quaternaria dell'Adriatico settentrionale e della pianura costiera emiliano-romagnola" - AMOROSI A. et alii [2000] Atti del convegno: Le Pianure Conoscenza e salvaguardia, Ferrara 8-11 Novembre 1999,191-194.
"Fluttuazioni climatiche e difesa del suolo nella Pianura Padana orientale, tra i secoli XIV e XVII." - VEGGIANI A. [1990] Atti del convegno "Uomini, Terra e Acque", 19-20/11/1988 Rovigo, 25-47.
"Le trasformazioni dell'ambiente naturale del Ravennate negli ultimi millenni." - VEGGIANI A. [1973] Studi Romagnoli, 24, 3-26.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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