Geologia, sismica e suoli

Dorsale di M. Fotogno, M. Tausano, M. Gregorio, M. San Severino

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Geosito di rilevanza regionale

Geosito compreso nel sito UNESCO "Carsismo e Grotte Evaporitiche nell'Appennino Settentrionale"

Spettacolare contrafforte formato da una serie di rupi e di affioramenti rocciosi che si sviluppano dal fondovalle Marecchia sino alla rupe di San Leo, culminando in una serie di rilievi. Vi affiorano principalmente le formazioni di San Marino e Monte Fumaiolo.

Dorsale Fotogno Tausano - Foto Lucente
Dorsale Fotogno Tausano - Foto Lucente
Dorsale Fotogno Tausano - Foto Lucente
Fotogno Tausano - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Fotogno Tausano - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Fotogno Tausano - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Fotogno Tausano - Strutture sedimentarie - Foto Archivio Servizio Geologico
Fotogno Tausano - Strutture sedimentarie - Foto Archivio Servizio Geologico
Fotogno Tausano - Strutture sedimentarie - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 164.09 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Contrafforte formato da una serie di rupi e di affioramenti rocciosi che si elevano trasversalmente al versante destro del Marecchia, dal fondovalle sino alla rupe di San Leo, culminando nei rilievi di Monte Fotogno, Monte Gregorio, Monte Tausano e Monte San Severino. Vi affiorano le formazioni di San Marino, di Monte Fumaiolo e, in piccoli lembi, di Acquaviva. Assieme alla rupe di San Leo, sono esempi del tipico dualismo paesaggistico della val Marecchia, dove i contrasti di erodibilità tra le formazioni argillose liguri, che stanno alla base delle rupi e dei contrafforti, e le rocce più competenti delle formazioni epiliguri, danno origine a rilievi isolati delimitati spesso da scarpate sub verticali. Le rupi si elevano con notevole energia sui circostanti versanti a debole acclività, segnati da calanchi e frane.

Lungo gli affioramenti si osserva bene il passaggio tra la Formazione di San Marino e quella del Monte Fumaiolo. La Formazione di San Marino è costituita da calcari organogeni grigi e calcareniti bianco-grigiastre ricche in bioclasti. I calcari organogeni sono formati da frammenti o resti integri di briozoi, alghe calcaree, rodoliti, echinidi, molluschi (in particolare ostreidi e pectinidi) e macroforaminiferi. I livelli meno carbonatici e più sabbiosi, sono frequentemente bioturbati con ricorrenti tracce fossili. La stratificazione è concavo-convessa, talora parallela, ondulata ed incrociata con megaripples: queste strutture sono indice di una sedimentazione avvenuta su fondali poco profondi che risentivano dell'azione di maree, correnti costiere e moto ondoso di tempesta. La formazione è riferibile all'intervallo Burdigaliano superiore-Langhiano inferiore (Ricci Lucchi 1964, Conti 1994, Roveri et alii 1999 e Ruggeri 1970), mentre per Amorosi (1992b) e CatanzaritiI et alii (2002) è limitata al Burdigaliano superiore.

Le calcareniti diventano verso l'alto siltoso-sabbiose e glauconitiche, dove si osserva il passaggio graduale alle soprastanti arenarie della Formazione del Monte Fumaiolo.

Il passaggio tra le due formazioni indica un aumento degli apporti terrigeni che chiudono il sistema deposizionale carbonatico.

La Formazione di San Marino, insieme con la Formazione di Monte Fumaiolo, corrisponde al Gruppo di Bismantova dell'Appennino emiliano (Amorosi, 1992a; Amorosi et alii, 1996). In particolare, la Formazione di San Marino è correlabile con la parte inferiore della Formazione di Pantano o con le calcareniti della Pietra di Bismantova Auctt. E con i Calcari de La Verna.

L'area custodisce anche numerose stazioni di interesse botanico e importanti presenze faunistiche.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Stratigrafico - Sedimentologico;
Geotipi presenti: Frana di crollo - Rupe - Contrafforte - Successione stratigrafica - Strutture sedimentarie;
Interessi contestuali: Architettonico - Paesaggistico - Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Strutture presenti:
  • Sentiero attrezzato

Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia. Al percorso "Dal Marecchia a San Leo" è dedicato un itinerario specifico.

Per maggiori informazioni visita il portale della Regione Emilia-Romagna: Itinerari geologico ambientali nella valle del Marecchia.

Geositi vicini
Bibliografia
"Il paesaggio invisibile. La scoperta dei veri paesaggi di Piero della Francesca." - Borchia R., Nesci O. [2009] Ed. il lavoro editoriale.
"Guida all'escursione nelle valli del Marecchia e del Savio, 6 ottobre 1999" - ROVERI M., ARGNANI A., LUCENTE C.C., MANZI V., RICCI LUCCHI F. [1999] Gruppo informale di Sedimentolgia, 1999 - Guida all'escursione.
"Le di San Leo e Pennabilli (Val Marecchia): rapporti fra gli elementi strutturali e le deformazioni gravitative profonde." - CONTI S. & TOSATTI G. [1991] In: Conv. Naz. Giov. Ric. In Geol. Appl, Gargnano sul Garda (BS), 1991, 57-66.
"Geologia dell'Appennino marchigiano-romagnolo tra le valli del Savio e del Foglia" - CONTI S. [1989] Boll. Soc. Geol. It, 108, pp.453-489.
"Formazione di San Marino." - RICCI LUCCHI F. [1967] "Guida alle escursioni, 4° In: R. SELLI (Ed.) Cong. Comm. Medit. Neog. Strat", 122-126.
"Ricerche sedimentologiche sui lembi alloctoni della Val Marecchia (Miocene inferiore e medio)." - RICCI LUCCHI F. [1964] G. Geol., 32: 545-650, Bologna.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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