Geologia, sismica e suoli

Foce del Marecchia

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Geosito di rilevanza locale

Il Marecchia si getta in mare a Rimini, presso la spiaggia di San Giuliano, dopo aver percorso gli ultimi due chilometri nel "canale deviatore", un alveo artificiale costruito tra il 1924 e il 1930 per allontanare dal centro cittadino gli effetti delle frequenti esondazioni.

Punto di interesse 1 della "Carta degli itinerari geologico ambientali nella Val Marecchia"

Antica foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Antica foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Antica foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce del Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Panoramica della foce - Foto Archivio Servizio Geologico
Panoramica della foce - Foto Archivio Servizio Geologico
Panoramica della foce - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Foce Marecchia - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 63.59 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Il Marecchia si getta in mare a Rimini, presso la spiaggia di San Giuliano, dopo aver percorso gli ultimi due chilometri nel "canale deviatore", un alveo artificiale costruito tra il 1924 e il 1930 per allontanare dal centro cittadino gli effetti delle frequenti esondazioni. Per immaginare la forza con la quale degli eventi di piena, storicamente ben documentati, raggiungevano il mare è sufficiente osservare i depositi di ghiaie che si osservano sino all'estremità della sua attuale foce: per trasportare questi sedimenti la corrente del fiume deve essere piuttosto rapida e, come si dice nel gergo geologico, "competente". Gli etruschi chiamavano il fiume Armne, diventato poi il latino Ariminus, da cui prese il nome l'insediamento portuale che sorse alla sua foce: Rimini. Nei documenti medioevali compare invece il "nuovo" nome Maricle, divenuto poi Maricula, a indicare il "piccolo mare" che si formava presso la sua foce, ampia e paludosa. In epoca romana il fiume passava sotto il ponte di Tiberio e proseguiva compiendo un'ansa che lo portava a sfociare presso l'odierna stazione, in corrispondenza di una spiaggia più arretrata dell'attuale di circa 1 km. I piloni del ponte ci permettono di scoprire la direzione che aveva il Marecchia 2000 anni fa: la loro base, che si intravvede sott'acqua, è formata da speroni obliqui, così costruiti per fronteggiare la forza della corrente fluviale. La foce del Marecchia subì nel corso dei secoli successivi alcuni importanti spostamenti, sempre in conseguenza di eventi di piena disastrosi. Intorno all'anno Mille una piena causò la deviazione del fiume all'altezza di San Martino in Ripa Rotta, portando il corso d'acqua a sfociare nei pressi di Viserba, la stessa diversione si verificò all'inizio del '500, quando il Marecchia occupò l'alveo dell'attuale Fossa Viserba. La direzione odierna del porto canale di Rimini si deve invece alle opere di stabilizzazione e fortificazione dell'ultimo tratto del Marecchia avvenute in epoca Malatestiana (iniziate con Carlo Malatesta, nel 1400); questa foce artificiale, pur subendo diversi danneggiamenti sempre dovuti alle piene, è rimasta più o meno la stessa negli ultimi 600 anni.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Idrogeologico;
Geotipi presenti: Foce;
Interessi contestuali: Storico;
Valenze: Divulgativo - Geoturistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: molto facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Strutture presenti:
  • Pista ciclabile
Piste ciclabili

Dalla foce partono due piste ciclabili che, lungo le sponde opposte, risalgono il corso del Marecchia raggiungendo Ponte Verucchio; percorrendole si hanno innumerevoli opportunità per compiere osservazioni naturalistiche, geologiche e geomorfologiche, tra cui, in sponda sinistra, il Parco della Cava Poggio Berni
Geositi vicini
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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