Geologia, sismica e suoli

Gessi di Monte Donato

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Geosito di rilevanza locale - area carsica

Affioramenti di gessi con cave storiche, dove furono rinvenuti grandi cristalli con inclusi ciottoli silicei. Due doline - valli cieche idrologicamente connesse e una risorgente seguita da inghiottitoio a pozzo (dolina due torri). Alcune interessanti cavità.

Geografia
  • Superficie totale: 29.23 ettari.
  • Quota altimetrica minima 114.4m. s.l.m., quota altimetrica massima 218.9m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Tra la testata di valle del rio di Monte Griffone e il corso del torrente Savena si sviluppa un affioramento di gessi messiniani che culmina nel poggiolo di Monte Donato. In quest'area si osservano i fronti di antiche cave, alcune morfologie carsiche, con grotte, inghiottitoi e risorgenti di interesse idrogeologico.

Dal punto di vista storico tutta l'area delle vecchie cave appare particolarmente significativa poiché pare ormai accertato che la prima cinta muraria romana della città di Bologna, che probabilmente risale alla fine del II secolo d.c., venne verosimilmente costruita con selenite proveniente da cave vicine alla città, ossia quelle di Monte Donato.

Nelle cave inoltre furono rinvenuti nel corso del 1800 resti di legno gessificato, pesci fossili (tra gli strati marnosi) e cristalli di gesso secondari contenenti singolarissime inclusioni di ciottoli silicei, studiati dal Bombicci (1890) ed esposti al museo dell'Università di Bologna a lui dedicato.

Le due depressioni doliniformi che si riconoscono nell'area, parzialmente modellate nelle rocce pre-evaporitiche, sono tra loro idrologicamente connesse, con una circolazione idrica che porta le acque della dolina superiore verso quella inferiore. In quest'ultima, nota come dolina Due Torri, si osserva una risorgente, localizzata nell'area sottostante il Palazzo Bertocchi, a cui fa capo un breve corso d'acqua, che dopo un percorso di quasi 300 m si getta nell'inghiottitoio centrale della dolina; a questo punto di assorbimento carsico principale fanno capo anche tutte le acque della rete scolante provenienti dalle circostanti aree coltivate. Il circuito sotterraneo di circolazione carsica prosegue verso valle ed é certamente collegato al Savena, dove, all'altezza della Ponticella di San Lazzaro, si dovrebbe trovare la risorgente finale di questo sistema idrogeologico.

Nella zona è nota una vecchia storia, secondo la quale in questa ultima dolina nella seconda metà del 1800 sarebbe stato presente un lago, vuotatosi in una notte dopo una improvvisa apertura dell'inghiottitoio, con le acque che avrebbero invaso l'area su cui sorge il Cinema Bristol. L'episodio viene probabilmente accennato da Trebbi (1903) "Ma del regime di questo ruscello e di alcuni importanti fatti che vi si riferiscono verrò a parlare in un mio prossimo e più dettagliato lavoro".

Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Idrogeologico - Carsico epigeo - Geostorico - Carsico ipogeo - Mineralogico;
Geotipi presenti: Cavità naturale - Dolina di dissoluzione - Inghiottitoio - Risorgente carsica - Gesso selenitico;
Interessi contestuali: Storico [Dalle cave di Monte Donato derivano i conci utilizzati in molti edifici storici di Bologna, sembra anche quelli dei manufatti di epoca romana.] - Architettonico [Nuclei storici di Monte Donato e de I Lazzari strettamente legati all'antica attività estrattiva];
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: consigliablie;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Le grotte del Bolognese" - Fantini M. [1932] Bologna.
"Sulle inclusioni di ciottoli probabilmente pliocenici o quaternari nei grossi e limpidi cristalli di selenite di Monte Donato (Bologna)" - Bombicci L. [1890] Mem. Acc. Sc. Ist. di Bologna, S. IV, T.X., 1890.
"Descrizione della mineralogia generale della Provincia di Bologna" - Bombicci L. [1873] Mem. Acc. SC. Istit. Di Bologna, vol 4, ser. 3, pp. 57-222.
"Mineralogia Bolognese" - Bombicci L. [1873] Ristampato ATESA ED. 1976.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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