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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

Per il corretto utilizzo dei dati disponibili si invita alla lettura delle Condizioni di utilizzo dei dati

ID 200590

 

1 eventi di frana

Strada Tabina - Prunarolo Molino Croara

Inquadramento
  • Superficie totale: 0.23 ettari
  • Comune di null - Provincia di null
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di null [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
1. Evento del 2011
  • Data: Approssimativamente 18/03/2011 (1-7 gg)  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Dissesto innescato dalla strada che raggiunge il fondovalle del Rio Croara. Movimento classificabile come scivolamento a blocchi, che ha coinvolto circa 30m di strada e sviluppato a valle per circa 30m. I blocchi coinvolti hanno dimensioni metriche (6-8m). Nella parte sommitale si osserva un abbassamento dei cunei a formare dei gradini di circa 8-10m di altezza, nella parte bassa gran parte dei blocchi sono rotolati. La strada non è più transitabile, la parte non ancora scivolata (al 18/03/2011) ricade per intero su un cuneo staccato dal resto del versante lungo una fessura beante di circa 10 cm, in allargamento e abbassamento. Nel successivo anno idrologico il Comune ha segnalato un aggravamento del dissesto. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: precipitazioni intense e prolungate
  • Danni e interventi: Interruzione della strada e rischio di completa assportazione della stessa. Per ripristinare la transitabilità si dovrà prevedere un allargamento verso monte della sede stradale e contestualmente la messa in sicurezza del pendio a valle, con la rimozione dei massi instabili e la realizzazione di opere di sostegno e contenimento della scarpata.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.