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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 200657

 

1 eventi di frana

Cà di Targone

Inquadramento
  • Superficie totale: 5.39 ettari
  • Comune di PIEVEPELAGO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
1. Evento del 1728
  • Data: 16/03/1728  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    In prossimità della confluenza tra i T. Perticara, delle Tagliole e Pozze, località Cà di Targone.L'attivazione di una grande frana interessa un insediamento rurale. La causa innescante è da attribuirsi probabilmente agli elevati apporti meteorici, come si rileva dai cronisti dell'epoca. Il 5 gennaio 1728 L. GIGLI, accurato cronista del Frignano, scrive: "dal 24 ottobre prossimo passato fino al dì d'oggi furono piogge continue né mai interrotte, onde si mossero molte lavine desolatrici di molti luoghi". Il 16 marzo 1728 avverte, ancora, che la frana di Cà di Targone si mosse "dopo una dirottissima pioggia di tre giorni continui con la neve liquefatta". [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito di precipitazioni elevate e prolungate. Nell'Appennino modenese, il periodo autunno 1727 - primavera 1728 fu caratterizzato da piogge molto elevate e persistenti, come si rileva dalle fonti storiche (cfr. SANTI, 1897).
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.