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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

Per il corretto utilizzo dei dati disponibili si invita alla lettura delle Condizioni di utilizzo dei dati

ID 202032

 

7 eventi di frana

Fogliano - Verucchia La casellina Montalbano Zocca (Capoluogo) Modena

Inquadramento
  • Superficie totale: 82.47 ettari
  • Comune di ZOCCA - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di ZOCCA [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
7. Evento del 1982
  • Data: 11/11/1982  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Durante questi periodo locali riattivazioni si sono verificate nella testata del bacino del Rio di Missano in prossimità della località La Casellina (riattivazione ed evoluzione della frana segnalata nel marzo 1982) e a ovest del capoluogo, nei pressi dell'insediamento agricolo di Cà Borghi, a monte del quale si è sviluppata l'area di nuova espansione urbanistica dell'abitato di Zocca. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici connessi alle intense precipitazioni dei giorni 8-9 novembre 1982.
6. Evento del 1982
  • Data: 09/03/1982  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Strada comunale Montalbano - Rosola, località La Casellina. Nell'ambito del vasto areale compreso tra Montalbano, Zocca e Verucchia, interessato da fenomeni di deformazione gravitativa profonda, la riattivazione di un movimento minore interessa un tratto della strada comunale. Nell'ambito di una più estesa frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici connessi alla rapida fusione del manto nevoso in concomitanza con precipitazioni intense.
5. Evento del 1983
  • Data: 25/06/1983  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Zona ovest dell'abitato, comprendente Via Don Minzoni e Via Don Sturzo. Nell'ambito del vasto areale interessato da fenomeni di deformazione gravitativa profonda, che si estende sul versante ad ovest del nucleo storico di Zocca, è segnalata la riattivazione locale di frane di tipo superficiale coinvolgenti la viabilità comunale. Nell'ambito di un esteso affioramento di depositi di versante e di limitati settori interessati da scivolamento di blocchi. [Localizzazione: Buona approssimazione]
4. Evento del 1946
  • Data: 1946-1948  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Zona ovest dell'abitato, comprendente Via Don Minzoni e Via Don Sturzo. Nell'ambito del vasto areale interessato da fenomeni di deformazione gravitativa profonda, è segnalata la riattivazione locale di frane di tipo superficiale coinvolgenti la viabilità comunale. Nell'ambito di un esteso affioramento di depositi di versante e di limitati settori interessati da scivolamento di blocchi. [Localizzazione: Buona approssimazione]
3. Evento del 1463
  • Data: seconda metà XV secolo  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Versante sottostante Il Monte, località Fogliano. Testata del bacino del Rio di Missano, sponda sinistra località Verrucchia. Nel Catalogo delle Chiese modenesi del 1464-73 le antiche chiese di Fogliano e Verrucola (Verucchia) soggette alla Pieve di Missano vengono indicate come distrutte, specificando pure che a quel tempo non ne esisteva più alcun resto riconoscibile sul terreno. La scomparsa delle chiese è riferibile, molto probabilmente, a riattivazioni dei movimenti che interessano le placche lapidee e le coperture detritiche affioranti nell'area ad ovest dell'abitato di Zocca. Secondo CANCELLI et alii (1987) -da cui è tratta la sintesi seguente- i movimenti in atto nell'area sono riferibili a fenomeni di deformazione gravitativa profonda. La struttura geologica del rilievo è caratterizzata dalla diretta sovrapposizione di placche isolate e smembrate di calcarei arenacei appartenenti alla Formazione di Bismantova sui Complessi di base liguri costituiti da Argille a Palombini e Argille Varicolori. L'aspetto morfologico più rilevante è rappresentato dallo smembramento e frammentazione della placca arenacea. Un grande colamento all'interno dei complessi argillosi di base interessa sul lato destro del bacino tutto il versante dalla località Oppio sino all'incisione del Rio di Missano. Nell'insieme i grandi movimenti nell'area ad ovest di Zocca sembrano rappresentare uno stadio più evoluto di analoghe deformazioni di versante presenti nella zona (ad esempio, la frana di Semelano, vedi scheda n. 30). In questo caso, i movimenti sembrano riconducibili più che ad un'unica deformazione ad una serie di deformazioni concomitanti. Si può distinguere una frana presso l'attuale Chiesa di Verucchia posta su un blocco ribassato e distaccato dai retrostanti affioramenti arenacei in corrispondenza di una vera e propria superficie di faglia. La placca arenacea di Verucchia è smembrata marginalmente in blocchi minori ridotti ad un accumulo più o meno disordinato di massi e pacchi di strati, caratterizzati da fratture beanti (Buco di Cà d'Oppio di Sopra) e rigonfiamenti impostati nelle sottostanti formazioni duttili. Frontalmente al blocco arenaceo della Chiesa di Verucchia si osserva un grande colamento che congloba masse isolate di calcari arenacei trascinati sino alla parte mediana del colamento stesso. In corrispondenza dell'abitato di Zocca, l'osservazione diretta delle strutture è ostacolata dalla diffusa copertura detritica. La presenza di una serie di masse arenacee con dimensioni decrescenti procedendo verso la zona inferiore del versante costituisce, comunque, un chiaro indizio di un'altra deformazione. La stessa copertura detritica su cui poggiano gli edifici di Zocca, costituita da grossi blocchi arenacei, può interpretarsi come il prodotto di una frana su di una placca arenacea, coinvolgente il crinale su cui è sorto il paese. Le masse arenacee circostanti, costituenti le placche principali, sono caratterizzate da vistose fenditure manifestatamente ampliatesi e riempite da materiale colluviale. Sulla base dell'assetto attuale dell'abitato di Zocca risulta evidente che le deformazioni principali devono essersi formate antecedentemente all'epoca di fondazione del paese (fine secolo XVII). In questo contesto cronologico, la distruzione delle Chiese di Fogliano e Verucchia possono derivare da importanti riattivazioni in massa dei movimenti relativi alle placche caratterizzate da un maggiore grado di smembramento. Nell'Inventario del Dissesto l'area comprende, nella zona superiore del crinale, settori interessati da scivolamento di blocchi, estesi affioramenti di depositi di versante s.l. e corpi di frana quiescenti. Secondo il modello proposto da CANCELLI et alii [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L (intero settore interessato da DGPV) = 2000 m, l (DGPV) = 1600 m, A = circa 2.20 km2.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1761
  • Data: 1761  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Territorio di Fogliano. Versante meridionale del Monte, degradante verso la testata del bacino del Rio di Missano. La periodica rimobilizzazione di frane nel territorio della comunità di Fogliano determina lo sconvolgimento di vaste superfici coltivate. Nei resoconti della Visita Pastorale condotta nel 1761 nella Parrocchia di Fogliano, il vescovo di Modena osserva che la Chiesa possedeva molte proprietà derivanti da donazioni, ma che da molti anni ormai non era possibile riscuotere i tributi poiché la ripetuta attivazione di frane aveva reso improduttivi i terreni. Nell'Inventario del Dissesto l'area comprende estesi affioramenti di depositi di versante s.l. associati a settori interessati da scivolamento di blocchi. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Apporti meteorici elevati caratterizzati da piogge elevate e prolungate. Non disponendo delle date precise delle riattivazioni è impossibile verificare le condizioni meteo-climatiche al contorno. Per l'anno 1761 a cui fa riferimento la Visita Pastorale, in particolare, le fonti storiche forniscono precise indicazioni sull'andamento delle precipitazioni. La primavera e l'estate, caratterizzate da abbondanti precipitazioni, furono seguite da un autunno e in particolare da un mese di novembre, molto piovoso (cfr. SANTI, 1897).
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1800
  • Data: XIX secolo (inizio)  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Versante in destra del Rio di Missano. La documentazione storica studiata da ROMBALDI & CENCI (1998) contiene riferimenti diretti all'attivazione di una frana che all'inizio dell'Ottocento sconvolse un ampio tratto del versante circostante l'insediamento di Montalbano. Nell'ambito di un esteso affioramento di depositi di versante e di limitati settori interessati da scivolamento di blocchi e frane attive. [Localizzazione: Buona approssimazione]