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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 202153

 

6 eventi di frana

Casa Curotti Saltino Via Bagno

Inquadramento
  • Superficie totale: 28.02 ettari
  • Comune di PRIGNANO SULLA SECCHIA - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
6. Evento del 2014
  • Data: 03/03/2014  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Attivazione di dissesto a valle di Case Curotti, sul versante che degrada fino al campo sportivo. La nicchia di distacco interessa l'area cortiliva di due abitazioni, distando 10m da una di esse, il piede giunge fino al campo sportivo ed ha abbattuto un lampione dell'illuminazione. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Dimensioni del fenomeno: Lunghezza circa 113m
  • Cause innesco: piogge di dicembre 2013 - marzo 2014
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
5. Evento del 2013
  • Data: 04/04/2013  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Movimento franoso dalla scarpata di monte della sede stradale, che ha interessato la strada. Il dissesto viene segnalato come attivo anche a seguito delle piogge di Dicembre 2013 - Febbraio 2014. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
4. Evento del 2002
  • Data: luglio 2002  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Settore di versante sovrastante l'area del nuovo cimitero e del campo sportivo parrocchiale, località Casa Panini. Intensificazione dell'attività della frana mobilizzatasi in precedenza sul pendio a monte degli impianti sportivi parrocchiali. Il movimento si localizza in corrispondenza della zona di distacco del vasto corpo di frana sottostante che interessa il nucleo storico dell'abitato di Saltino (Il Borgo). Intorno all'11 di novembre dello stesso anno, in seguito alle precipitazioni intense e prolungate dell'ottobre 2002, si registra una evoluzione ed intensificazione dell'attività della frana mobilizzatasi nell'estate del 2002 sul pendio a monte degli impianti sportivi parrocchiali. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi alle precipitazioni intense del luglio 2002.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1983
  • Data: Ottobre 1983  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Scorrimento rotazionale minaccia l'abitato di Saltino. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Danni e interventi: Distruzione di drenaggi sotterranei e minaccia di crollo dell eabitazioni del paese Rifacimento dei drenaggi sotterranei
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1939
  • Descrizione:
    Settore di versante a nord-est dell'abitato principale di Saltino, degradante verso il fondovalle del F. Secchia, comprendente la Chiesa e il nucleo di Cà di Pozzo. Le precipitazioni dell'autunno 1940 determinano la rimobilizzazione e l'intensificazione dell'attività deformativa del corpo di frana attivatosi nel maggio 1939. Il movimento si espande in avanzamento sino alla sponda del F. Secchia, interessando direttamente i nuclei abitati presenti. La datazione di questa fase di attività (riferita da SAVIO, 1979 all'anno 1942) deriva direttamente dall'andamento pluviometrico del periodo, caratterizzato in tutto l'Appennino Emiliano-Romagnolo da elevatissime precipitazioni nei mesi di ottobre-novembre (pari anche a 3 volte il valore medio mensile). Al contrario nel 1942 le piogge furono sensibilmente inferiori ai valori medi. La data della Relazione e della Planimetria (1942) non costituisce un elemento probante, in quanto i Progetti di intervento vennero emessi con forti ritardi a causa del susseguirsi di eventi meteo-idrologici a scala regionale (alluvioni del maggio-giugno 1939, ottobre e novembre 1940) e della situazione economica e politica del momento, corrispondente all'inizio della seconda Guerra mondiale. Il settore inferiore è compreso all'interno del grande corpo di frana quiescente esteso sino al fondovalle del F. Secchia, mentre la parte superiore corrisponde a due movimenti attivi coalescenti il cui margine inferiore si sovrappone alla frana quiescen Gli accumuli relativi ai maggiori corpi di frana occupano parte del fondovalle alluvionale e sono soggetti all'azione erosiva del F. Secchia. L'evoluzione dei movimenti comporta una riduzione dell'ampiezza dell'alveo di deflusso ordinario ed il suo progressivo spostamento verso la sponda opposta (sinistra). I movimenti relativi all'insieme dei corpi di frana individuati determinano una configurazione planimetrica convessa di un'ampio settore del versante destro del F. Secchia, poco a valle della confluenza con il T. Dolo. Questo assetto influisce in misura determinante sulla dinamica evolutiva del corso d'acqua. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 900 m, l = 200 m, A = 0.18 km2.
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi alle precipitazioni intense e prolungate del ottobre-novembre 1940.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1790
  • Data: primavera 1790  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Settore di versante compreso tra Il Borgo, Prato di Vignale, Cà di Viano e l'alveo del F. Secchia.La mobilizzazione in massa di una grande frana coinvolge l'intero tratto di versante a valle dell'attuale nucleo di Prato Vignale e comportando la distruzione dell'antico borgo di Povello. Il nucleo abitato di Povello era situato a sud del coevo edificio del Caseificio (ora adibito a deposito di R. Bardelli) posto lungo il tracciato della Via Ducale (CASTELLARI, 2002). La zona di distacco, ancora ben evidente, si localizza in corrispondenza della netta scarpata ad andamento arcuato sovrastante il campo sportivo della Parrocchia di Saltino. Il movimento coinvolse l'area sottostante sino alla sponda del F. Secchia dove sorgeva l'antico borgo. Il margine sinistro del corpo di frana lambì lo spigolo nord-est della Chiesa che non fu travolta. Ampio corpo di frana quiescente esteso sino alla base del versante destro del F. Secchia. Alterazione dell'assetto morfologico del versante, con formazione di zone depresse e in contropendenza sede di ristagni idrici alimentati dallo scorrimento superficiale e dall'emergenza della circolazione idrica epidermica. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 1150 m circa, l max = 500 m, l min = 370 m, l (accumulo) = 750 m, p (sulla base delle indagini sismiche svolte nel 1979 per la ricostruzione del cimitero) = 19 m nel settore meridionale in prossimità del nucleo principale del Borgo, A = 0.50 km2.
  • Cause innesco: Precipitazioni elevate e prolungate, sono segnalate da vari Cronisti coevi per l'Italia settentrionale (cfr. SANTI, 1897). Ad un autunno con piogge abbondanti e pressochè continue, fece seguito un inverno poco freddo. La neve appena caduta fondeva rapidamente, imbibendo il terreno. Nuove grandi piogge si verificano nel corso della primavera.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.