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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 202172

 

7 eventi di frana

Castello Saletto - Sommavilla

Inquadramento
  • Superficie totale: 27.17 ettari
  • Comune di RIOLUNATO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di RIOLUNATO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
7. Evento del 2010
  • Descrizione:
    Erosione spondale causa ripresa movimento franoso in loc. Saletto in destra del T. Caldaia. Il movimento franoso interessa il collettore fognario che collega la Frazione di Castello al depuratore, si sviluppa per alcune centinaia di metri sulla sponda in destra al torrente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
6. Evento del 2009
  • Data: 28/12/2009  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Ripresa movimento franoso in loc. Saletto in destra del T. Caldaia. Il movimento franoso interessa il collettore fognario che collega la Frazione di Castello al depuratore, il movimento interessa alcune centinaia di metri della sponda in destra al torrente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: pioggia intensa
5. Evento del 2004
  • Descrizione:
    Movimento franoso località Castello [Localizzazione: Buona approssimazione]
4. Evento del 1994
  • Data: settembre 1994  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Alveo del Rio Caldaia, nel tratto immediatamente a valle del ponte della Statale n. 324. L'attivazione di un movimento locale al margine della più estesa frana che si sviluppa subito a est dell'abitato di Riolunato interessa un tratto di sponda destra del Rio Caldaia. Il franamento determina la caduta di detrito, blocchi ed alberi nell'alveo del corso d'acqua. Il Rio Caldaia lambisce il lato settentrionale dello sperone del Castello e confluisce, tra la Strada n. 324 e Viale Europa nel Rio Torto, proveniente dal lato meridionale del Castello. All'interno di più vasta frana quiescente. Ostruzione quasi completa dell'alveo del Rio Caldaia, tributario del Rio Torto. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Azione erosiva esercitata dalle acque del Rio Caldaia nel corso delle piene conseguenti alle intense precipitazioni del giugno - settembre 1994.
3. Evento del 1966
  • Data: 02/12/1966  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Riattivazione di movimenti locali nel tratto di pendio in prossimità di Saletto. Nell'ambito di una più estesa frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti meteorici dell'autunno 1966. Piogge persistenti del mese di ottobre, culminate nell'evento alluvionale della prima settimana di novembre e seguite dalla rapida fusione dell'elevato manto nevoso caduto nei primi giorni del mese di dicembre.
2. Evento del 1959
  • Data: novembre - dicembre 1959  [precisione bimestrale]
  • Descrizione:
    Circa 1 km a est dell'abitato di Riolunato. Attivazione di una piccola frana, sul versante circostante l'insediamento di Sommavilla. A seguito della riattivazione locale di frane nell'impluvio sottostante Saletto, si verifica l'apertura di lunghe fratture sul pendio alla base di Saletto, con profondità superiore ad 1 metro. Nell'ambito di una più estesa frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti meteorici relativi alle precipitazioni elevate e prolungate dell'autunno - inverno 1959. Attività erosiva del reticolo minore nel corso delle piene dell'autunno 1959, conseguenti ad un periodo prolungato di precipitazioni elevate ed intense.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1761
  • Data: Novembre 1761  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Settore di versante adiacente, verso settentrione, al nucleo storico dell'abitato di Riolunato e al Castello. Corrisponde al tratto di versante su cui sorgono gli insediamenti di Cà di Noga e Saletto. Rimobilizzazione in massa del corpo di frana al margine dell'insediamento del Castello. Sulla base dei documenti reperiti PANTANELLI & SANTI (1895) e SANTI (1897) riportano la seguente descrizione: Si mosse una grande lavina staccatasi dalla sommità del monte, che scorrendo ad oriente del paese fino al fiume "diroccò sette case de' migliori benestanti e quattro mulini seco asportando anche la semina di cinquanta e più sacchi, oltre a vasti e spaziosi pascoli, co' quali si mantenevano numerosi greggi ed armenti, come pure il ponte di pietra che per la strada della Lezza conduceva da Sestola a Riolunato. Onde non solo rimasero miserabili quelle famiglie alle quali toccò una tale disgrazia; ma anche quella parte di provincia che resta superiormente di Riolunato rimase senza strada di comunicazione, si che per venire a Sestola convenne fare la strada del Cimone che nell'inverno non era praticabile, e per andare verso i feudi Montecuccoli convenne prendere la strada di Groppo e Brocco, che oltre essere molto lunga era anche disastrosissima". Frana quiescente. Il movimento è riportato con perimetro e dimensioni analoghe nell'Inventario del Dissesto e nello SCAI. In quest'ultimo, nell'area in frana sono distinti in due movimenti quiescenti disposti in modo sequenziale lungo il versante. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Apporti meteorici elevati caratterizzati da piogge intense e prolungate. Le fonti storiche riportano per l'anno 1761 notizie di una primavera ed estate con abbondanti precipitazioni, seguite da un autunno, e in particolare dal mese di novembre, molto piovoso (cfr. SANTI, 1897).
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.