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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 202173

 

5 eventi di frana

Rovinaccia Vesale Sestola Modena

Inquadramento
  • Superficie totale: 6.55 ettari
  • Comune di SESTOLA - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di SESTOLA [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
5. Evento del 1973
  • Data: 26 set 1973  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Versante sinistro del Rio di Vesale, a valle della Rovinaccia. Il movimento segnalato corrisponde alla riattivazione dei due movimenti coalescenti. Riattivazione in massa ed evoluzione delle frane coalescenti di Rovinaccia e Casine presenti sul tratto di pendio compreso tra la Rovinaccia, il Serretto e l'alveo del Rio Vesale. L'areale complessivo corrisponde alla mobilizzazione dell'inizio del '900. Sul margine nord-ovest, la zona di distacco giunge alla base della località La Serretta posta lungo la Strada Provinciale n. 30 MO (250 m a NE del nucleo principale della Rovinaccia). Durante l'esecuzione dei lavori di sistemazione sulla frana è rilevata la presenza di venute idriche persistenti caratterizzate da portate rilevanti lungo il margine sinistro del movimento. Due corpi di frana attivi coalescenti. Il piede della frana interessa l'alveo del Rio Vesale alla base di C. Gualandi. Sconvolgimento dell'assetto della testata dell'impluvio, ostruzione delle linee di deflusso. Rilevante deviazione verso la sponda destra del corso del Rio Vesale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 700 m, l = 450 m, A = 0.22 km2.
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi alle piogge intense del 24-26 settembre.
4. Evento del 1912
  • Data: [24 apr] 1912  [precisione bimestrale]
  • Descrizione:
    Versante sinistro del Rio di Vesale, a valle dell'abitato della Rovinaccia. Settore compreso tra il Fosso del Guvione, a sud, la mulattiera della Serretta, verso nord, e l'alveo del Rio Vesale. Rimobilizzazione in massa dei corpi di frana presenti tra l'abitato della Rovinaccia e l'incisione del Rio Vesale. La documentazione dell'epoca e la cartografia reperita consentono di ricostruire nel dettaglio l'areale interessato, corrispondente all'intero tratto di pendio a valle degli insediamenti di Cà Gualandi, Rovinaccia e La Serretta. La zona di coronamento di dispone a breve distanza (40-80 m) dalla strada comunale Rovinaccia - Acquaria. I limiti laterali si dispongono, nell'insieme, paralleli rispettivamente al Fosso del Guvione (a 100-200 m di distanza) e alla Strada mulattiera della Serretta (40 m nel tratto inferiore, 100-150 m nel tratto superiore). Questo settore comprende, con riferimento all'Inventario del Dissesto, i due corpi di frana attivi adiacenti e, verso sud-ovest, una parte del settore con scivolamento di blocchi. Secondo la documentazione del 1912 e 1933 (cartografia, evidenze morfologiche, ecc.), l'attivazione della frana all'inizio del Novecento e le successive rimobilizzazioni parziali che hanno portato negli Anni Trenta all'emissione del Decreto di consolidamento appaiono riferibili all'evoluzione di un movimento unico che ha interessato l'intero tratto di versante, o a più fenomeni coalescenti tra loro la cui distinzione può essere effettuata in misura significativa solo nella zona di distacco. La tipologia dei fenomeni è riferibile a movimenti complessi, del tipo scorrimento rotazionale nella zona di distacco, evolventisi verso valle in colate di terra. Il fenomeno segnalato corrispone a due corpi di frana attivi coalescenti e al margine laterale di un settore interessato da scivolamento di blocchi. Nello SCAI l'area comprende una serie di movimenti con dimensioni minori, classificati come attivi per lo Sconvolgimento dell'assetto morfologico del versante con formazione di ondulazioni e contropendenze. I rilievi effettuati evidenziano la presenza di serie di scarpate, alternate a zone depresse sede di ristagni idrici. Formazione di piccoli invasi con dimensioni dell'ordine di 10-20 m nel settore medio e inferiore della frana. Ostruzione delle linee di drenaggio secondarie, con alterazione dello scorrimento superficiale e dell'affioramento della circolazione idrica sotterranea. Il settore inferiore della frana interessa direttamente per un tratto di circa 300 m l'alveo del Rio Vesale determinandone un sensibile restringimento (da 30 - 40 m in media a soli 5 - 10 m) con formazione di una zona di ristagno a monte. La corrente risulta deviata verso la sponda opposta. Una rimobilizzazione in massa della frana potrebbe determinare l'ostruzione completa del corso d'acqua. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi a precipitazioni intense e prolungate.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1912
  • Data: 24/04/1912  [data del documento]
  • Descrizione:
    Precipitazioni causarono l'innesco di una frana. Un movimento gravitativo sviluppatosi in un settore a Sud dell'abitato di Rovinaccia, nel suo movimento verso il Torrente Vesale danneggiò alcuni fabbricarti e interessò la viabilità asportando alcuni tratti di strada. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Larghezza = 300 m
  • Cause innesco: Precipitazioni e circolazione idrica del sottosuolo
2. Evento del 1925
  • Data: 1925-1930  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Versante sinistro del Rio di Vesale, a valle dell'abitato della Rovinaccia. Settore compreso tra il Fosso del Guvione, a sud, la mulattiera della Serretta, verso nord, e l'alveo del Rio Vesale. La redazione del Progetto di consolidamento dell'abitato nel 1933 venne formulata a seguito della riattivazione della frana avvenuta negli anni precedenti e la cui attività è ancora rilevabile attraverso la documentazione fotografica dell'epoca, molto probabilmente in corrispondenza delle elevate e prolungate precipitazioni degli anni 1925-1930. Il fenomeno segnalato corrisponde a due corpi di frana attivi coalescenti e al margine laterale di un settore interessato da scivolamento di blocchi. Nello SCAI l'area comprende una serie di movimenti con dimensioni minori, classificati come attivi per l Il settore inferiore della frana interessa direttamente per un tratto di circa 300 m l'alveo del rio Vesale determinandone un sensibile restringimento (da 30-40 m in media a soli 5-10 m) con formazione di una zona di ristagno a monte. La corrente risulta deviata verso la sponda opposta. Una rimobilizzazione in massa della frana potrebbe determinare l'ostruzione completa del corso d'acqua. Sconvolgimento dell'assetto morfologico del versante con formazione di ondulazioni e contropendenze. I rilievi effettuati evidenziano la presenza di serie di scarpate, alternate a zone depresse sede di ristagni idrici. Formazione di piccoli invasi con dimensioni dell'ordine di 10-20 m nel settore medio e inferiore della frana. Ostruzione delle linee di drenaggio secondarie, con alterazione dello scorrimento superficiale e dell'affioramento della circolazione idrica sotterranea. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Dati tratti dal Progetto dei lavori di consolidamento dell'abitato di Rovinaccia (1933). L = 550 m, l (zona superiore) = 350 m, l (zona inferiore) = 410 m, l (accumulo in alveo) = 320 m, A = 0.18 km2.
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi a precipitazioni intense e prolungate.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1933
  • Data: 08/06/1933  [data del documento]
  • Descrizione:
    Una frana sviluppatasi in un settore a Sud dell'abitato di Rovinaccia, subì una riattivazione interessando campi coltivi e minacciando la stabilità dei fabbricati posti ai margini della nicchia di distacco. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni e circolazione idrica del sottosuolo
  • Danni e interventi: Danneggiamento di terreni coltivi Il progetto di consolidamento dell'abitato di Rovinaccia del giugno 1933 prevedeva: 1) Costruzione di opere di drenaggio per la raccolta e smaltimento delle acque superficiali e sorgive; 2) Costruzione di una cunetta per il convogliamento delle acque verso il "fosso del Guvione"; 3) Costruzione di 4 briglie lungo il Torrente Vesale. Importo previsto dei lavori pari a £ 300.000. Nell'ambito dei lavori di consolidamento dell'abitato di Vesale in località Rovinaccia, in data 26 maggio 1978 venne presentata una perizia che prevedeva la costruzione di nuove opere di drenaggio a completamento dei lavori disposti nei progetti precedenti per un importo pari 11.500.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.