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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 202229

 

2 eventi di frana

Cà di Vanni sopra ca

Inquadramento
  • Superficie totale: 23.84 ettari
  • Comune di FRASSINORO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di FRASSINORO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
2. Evento del 1905
  • Data: primi giorni di dicembre 1905  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Nei primi giorni del dicembre 1905 si verifica la rimobilizzazione in massa della grande frana della Lezza Nuova, che coinvolge l?intero versante fino all?alveo del T. Dragone, e dei movimenti adiacenti (valle del rio Rosso - Cà Vanni, e Pianello). La riattivazione coinvolge anche la viabilità comunale e provinciale. L?analisi della cartografia IGM consente di ipotizzare che la zona di coronamento, in corrispondenza di Cà di Vanni di Sopra, si situasse a 1225 m slm circa e che questo movimento diventasse coalescente con la frana di Pianello attorno alla quota 1000 m. Gli Autori segnalano lo stato di continua attività riscontrabile localmente nell'ambito dei tre corpi di frana citati tra la fine dell' '800 e l'inizio del '900, e in particolare nel periodo 1895-1911. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Dati ricavati dalla cartografia IGM (1911): L = 2600 m, lmax = 180 m, lmin = 60 m, A = 0.28 77 km2.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1717
  • Data: autunno 1717  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Nell?autunno del 1717 si riattiva, insieme ai vari movimenti coalescenti fra cui quello che lambisce l?abitato di Ca Vanni, la "lavina di Sasso", visitata pochi anni dopo da Vallisneri (1726) che così la descrive "incominciava quasi dalla cima del monte, e fino al letto del torrente [Dragone] era scoscesa". La gravità dei danni subiti ed il quadro complessivo dello stato del territorio emerge dalle notizie storiche riportate da Santi (1897) e relative agli abitanti di Frassinoro che si lamentano di esser gravati "sopra li terreni da sette lavine e in particolare di quattro, le quali di giorno in giorno van diroccando e ruinando affatto non solo il terreno sterile, ma con gran spavento han portato e portan via li seminati e terreni fruttiferi, e già le case poste in quel sito sono cominciate a diroccare", e dai rapporti del podestà di Montefiorino Carlo Cresponi, a cui Frassinoro era all'epoca sottoposta amministrativamente "Purtroppo sussiste il rappresentato nel memoriale della comunità di Frassinoro rispetto alla strada ducale lungo quel comune, che di continuo viene rovinata da quelle lavine al numero di sette, e che però or l'una or l'altra è sempre in moto per rovinar la strada; ed in quest'anno sono corse talmente quattro delle medesime, massime una, che al ricordar d'uomini non hanno mai fatto simil fracasso e sono ora in stato tale che difficilmente può credersi di riaccomodare e riassodare la strada". Le fonti storiche segnalano lo stato di continua attività della zona tra la fine del ?700 e l'inizio del '900. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Frana della Lezza Nuova (n. 103): L = circa 4000 m, l max = circa 500 m, l accumulo = circa 1000 m. Frana di Pianello (n. 230): L = circa 2000 m, l max = circa 80 m. Frana di Cà di Vanni (n. 229): L = circa 2500 m, l max = circa 50 m.
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi alle precipitazioni intense e prolungate del periodo precedente. Notizie dirette sulle elevate precipitazioni cadute nel mese di ottobre, in particolare, si hanno per l'Appenino Modenese e la Versilia (in SANTI, 1897).