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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 202314

 

3 eventi di frana

Acquaria (Settore est dell'abitato)

Inquadramento
  • Superficie totale: 35.61 ettari
  • Comune di MONTECRETO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di MONTECRETO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
3. Evento del 1939
  • Data: giugno 1939  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    L'attivazione sul versante settentrionale del Monte di una colata di terra interessa il margine est dell'abitato di Acquaria. La struttura del Monte della Penna, sul cui versante settentrionale sorge Acquaria, è caratterizzata nell'insieme dalla sovrapposizione di una successione torbiditica potente alcune centinaia di metri sul "Complesso caotico" (CANCELLI et alii, 1987). I depositi torbiditici sono attribuibili alla Formazione di Monte Venere, caratterizzata da una marcata e costante variabilità litologica. Si tratta di una fitta alternanza di livelli arenaceo-pelitici e calcareo-marnosi, con spessore degli strati variabili da pochi centimetri ad alcuni metri. Nell'area la potenza complessiva nota è di 500-600 m. Il Complesso caotico, originariamente appartenente ai complessi di base del Flysch di Monte Venere, comprende argille e argilliti a Palombini inglobanti masse ofiolitiche serpentinose. Il suo assetto strutturale è caratterizzato da una completa caoticità riferibile sia alla storia tettonica dell'unità, sia ai fenomeni deformativi conseguenti alla decompressione superficiale ed ai movimenti di origine gravitativa. Gran parte del rilievo sono ricoperti da depositi detritici recenti composti da blocchi, massi e interi pacchi di strati distaccatisi dai ripidi versanti superiori. Terreni a granulometria più fine di origine colluviale sono presenti alla sommità del monte. Nell'insieme, l'evoluzione morfologica della struttura appare improntata da una deformazione gravitativa profonda che ha determinato lo smembramento della placca torbiditica in blocchi disarticolati e spostati tra loro. La sommità del rilievo è caratterizzata dalla presenza di due blande depressioni allungate separate da una piccola dorsale intermedia. Le depressioni chiuse, prive di drenaggio, assumono l'aspetto di forme pseudo-carsiche, tuttavia la loro origine non può essere riferita a processi di tipo carsico per la costituzione delle litologie presenti. La deformazione complessiva è interpretata da CANCELLI et alii (1987) come un espandimento laterale con evidenti rigonfiamenti del substrato argillitico, i limiti dell'espansione sono vistosamente controllati da fratture tettoniche. Gli espandimenti laterali, con i conseguenti rigonfiamenti, provocano scivolamenti rotazionali di roccia, talora di vasta estensione come quello di Castellaro sul versante sud-est. Questi scivolamenti evolvono successivamente in grandi colamenti che coinvolgono anche i complessi argillosi di base. Gli espandimenti laterali svolgono un ruolo primario nell'evoluzione del versante determinando il rinnovamento delle condizioni di instabilità e, di conseguenza, la periodica rimobilizzazione dei colamenti, l'ultimo dei quali si è verificato nella primavera 1939. Frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevate e prolungate precipitazioni della seconda metà del mese di maggio - prima metà di giugno 1939.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1842
  • Data: primavera 1842  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    L'attivazione di una grande frana interessa l'abitato di Acquaria. La formazione di un lago temporaneo sul Monte dei Fondi, sovrastante il paese di Acquaria, contribuisce in misura determinante all'innesco dei movimenti, favorendo l'infiltrazione delle precipitazioni. Frane quiescenti, associate ad estesi affioramenti di depositi di versante. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1550
  • Data: 1550  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    L'attivazione di una grande frana interessa l'abitato di Acquaria. La formazione di un lago temporaneo all'interno della depressione sommitale presente sul Monte dei Fondi, sovrastante il paese di Acquaria, contribuisce in misura determinante all'innesco dei movimenti, favorendo l'infiltrazione delle precipitazioni. La zona interessata dai ristagni idrici, indicata anche con il toponimo Fonni, corrisponde al testata del bacino del Rio Manno nella loc. Il Monte. Frane quiescenti, associate ad estesi affioramenti di depositi di versante. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Condizioni di elevata alimentazione dei circuiti idrici sotterranei in concomitanza di apporti meteorici rilevanti.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.