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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

Per il corretto utilizzo dei dati disponibili si invita alla lettura delle Condizioni di utilizzo dei dati

ID 20620

 

17 eventi di frana

La Ferla Lama Mocogno - Mezzolato Treggiara Vaglio Modena

Inquadramento
  • Superficie totale: 129.05 ettari
  • Comune di MONTECRETO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di MONTECRETO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
17. Evento del 2006
  • Data: inverno 2005 - 2006  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Recente riattivazione di un movimento franoso a margine di frana quiescente. Il movimento minaccia un fabbricato di civile abitazione, la strada di accesso al depuratore "Lama Sud" e borgate rurali. [Localizzazione: Buona approssimazione]
16. Evento del 2000
  • Data: Novembre 2000  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. Area interessata dalle grandi frane storiche, su cui sono sviluppati recentemente parte degli insediamenti circostanti il Capoluogo. I rilievi condotti dall'Unità Monitoraggio Frane della Provincia di Modena evidenziano la presenza in corrispondenza della zona di distacco della grande frana storica di movimenti superficiali lungo una superficie di scorrimento ben definita posta a profondità modeste (tra 3 - 6 m). Gli spostamenti sono compresi tra 1.5 e 3 cm/anno (PROVINCIA DI MODENA, 2000). Non sono riscontrate deformazioni nella zona inferiore del corpo di frana. Nell'autunno 2000, a seguito di un periodo di intense e prolungate precipitazioni, si rileva la comparsa nell'area coinvolta dalle grandi frane storiche di evidenze morfologiche riferibili a fenomeni incipienti di rimobilizzazione di movimenti locali, quali apertura di fratture nel terreno, evoluzione di avvallamenti e depressioni, infiltrazione e dispersione delle acque di ruscellamento defluenti lungo il reticolo idrico minore. Alterazione dell'assetto morfologico con formazione di avvallamenti e fenditure che favoriscono la dispersione delle acque di ruscellamento superficiale. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito delle precipitazioni intense e prolungate dell'ottobre-novembre 2000.
15. Evento del 1991
  • Data: 24/12/1991  [breve periodo certo (1-7gg)]
  • Descrizione:
    Parziale ripresa del movimento segnalato nel 1879. La rimobilizzazione è localizzata nella parte centrale del fenomeno franoso (parte medio - bassa del corpo). Si sono formati dossi e avvallamenti della superficie e la numerose fessure trasversali al pendio. Si manifestano anche numerose emergenze idriche ed abbondanti ristagni di acque. Un tratto di strada comunale è completamente scosceso ed esiste una seria minaccia per una borgata rurale e per una soprastante strada di uso pubblico. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Danni e interventi: Scoscendimento della strada comunale Riapertura di fossi di scolo per il drenaggio e la captazione delle acque, svuotamento di un laghetto naturale sito a monte del fenomeno di riattivazione
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
14. Evento del 1972
  • Data: settembre 1972  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Mezzolato, versante degradante verso est. Viabilità locale, tra Via Giotto (a monte) e Via Leonardo (a valle). Precipitazioni causarono la riattivazione della frana Est di Lama Mocogno. L'abitato di Lama Mocogno costruito lungo lo spartiacque dei bacini dei Torrenti Mocogno e Scoltenna venne interessato da due movimenti franosi, uno nel settore Ovest fino al Torrente Mocogno e l'altro nel settore Est degradante verso il Torrente Scoltenna. Nella fattispecie il fenomeno franoso relativo al settore Est manifestò nel tempo varie riattivazioni, come accadde nella zona di Via Leonardo in cui nel 1972 vennero registrati alcuni movimenti. La riattivazione coinvolge un tratto della Via Raffaello, parallela della Via Giotto. Ostruzione del reticolo minore. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Riferibili molto probabilmente alle intense precipitazioni della seconda settimana del settembre 1972.
  • Danni e interventi: Asportazione parziale di un tratto della sede stradale della lunghezza di circa 25 m. Per consolidare il settore della zona di Via Leonardo (comune di Lama Mocogno) la quale nel 1972 appariva interessata dal movimento gravitativo, venne disposta la costruzione di 2 opere di drenaggio della lunghezza complessiva di circa 130 m. Le 2 opere drenanti dovevano servire a convogliare le acque nella fogna ubicata in Via Leonardo e a raccogliere le acque a valle del centro abitato di Lama Mocogno. Importo previsto per i lavori pari a £ 5.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
13. Evento del 1979
  • Data: 18/02/1979  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Al piede del versante sud-est dell'abitato, in alveo al T. Scoltenna, tra le loc. Cà Faggiole e Pian della Valle. In corrispondenza dell'incisione del rio che solca il corpo di frana nella zona centrale. A seguito dell'azione erosiva esercitata nel corso delle piene dal T. Scoltenna e del crollo di una briglia in alveo, si determina in sponda sinistra la riattivazione locale di un movimento che interessa la porzione inferiore del corpo di frana principale. In corrispondenza del piede dell'accumulo quiescente, in alveo al T. Scoltenna, della grande frana storica di Lama Mocogno. I terreni mobilizzati si riversano nell'alveo del T. Scoltenna. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 150 m, l = 250 m, A = 0.02 km2.
  • Cause innesco: Azione erosiva esplicata dalle acque del T. Scoltenna nel corso delle piene del 16-18 febbraio 1979.
12. Evento del 1966
  • Data: novembre 1966  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    A seguito delle piogge del Novembre 1966 la strada comunale Lama Mocogno - Valdalbero - Strettara ha subito quattro interruzioni di cui una in località la Ferla. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Danni e interventi: Interruzione dle transito con isolamento delle frazioni di Vaglio e Poggioli 1) Sgombero di materiali franati; 2) Costruzione di fosse drenanti; 3) Costruzione di gabbionate; 4) Formazione di cunetta in terra; 5) Fornitura di ghiaia
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
11. Evento del 1926
  • Data: novembre 1926  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. L'area risulta compresa nel settore superiore della frana del maggio 1879. I limiti laterali corrispondono, sul lato destro (ovest) all'impluvio che scende verso Cà della Chiesa, mentre in sinistra (est) segue il fosso principale che scende dalla base dell'abitato di Lama Mocogno. Rimobilizzazione in massa del settore superiore della grande frana, nel tratto immediatamente a valle del nucleo storico dell'abitato di Lama Mocogno. La zona di coronamento si estende al margine della Serra (circa 845 m) e, verso est, lungo il tracciato della Statale n. 12. Nell'ambito del corpo della frana si originano una serie di laghetti e zone di ristagno idrico. I bacini principali, nel numero di 8, sono alimentati dalla circolazione idrica sotterranea e raggiungono dimensioni dell'ordine delle decine - centinaio di metri. I due laghetti maggiori, situati circa 400 m a monte della loc. La Ferla tra le quote 740-775 m, raggiungono rispettivamente dimensioni di 50 x 60 m e 80 x 130 m. Corrisponde al principale corpo di frana quiescente presente nell'area della frana storica e, sul lato ovest, ad un'ampio settore non segnalato. Sconvolgimento dell'assetto morfologico del versante sinistro del T. Scoltenna tra Lama Mocogno e Vaglio. Alterazione del reticolo di scorrimento superficiale e dei punti di emergenza della falda. Ostruzione del reticolo minore. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Area in frana complessiva: L = 1200 m, l max = 850 m, A = 0.51 km2.
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito di precipitazioni elevate e prolungate (gli apporti maggiori si verificarono nei giorni 23 ottobre e 26 novembre) in concomitanza probabilmente con alterazioni del reticolo di scorrimento superficiale e delle condizioni di emergenza della falda.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
10. Evento del 1907
  • Data: 18/07/1907  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Versante sottostante la loc. Serra, in corrispondenza della colonnetta km 62 della Strada Nazionale n. 31 (attuale Statale n. 12). Rimobilizzazione di parte del settore superiore della frana del 1879. Nel corso dei lavori di sistemazione della frana il 18 luglio alle ore 15 si verifica un'ulteriore franamento che interessa il pendio circostante, i cui movimenti perdurano nei giorni seguenti. In prossimità della zona di coronamento di un ampio movimento quiescente esteso sino all'alveo del T. Scoltenna. Nello SCAI l'area ricade nella zona di distacco di una frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 100 m, l = 40 m.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
9. Evento del 1920
  • Data: 1920  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. L'area corrisponde alla zona di maggiore traslazione della frana del maggio 1879. I limiti laterali corrispondono, sul lato destro (ovest) all'impluvio che scende verso Cà della Chiesa, mentre in sinistra (est) segue il fosso principale che scende dalla base dell'abitato di Lama Mocogno.Il margine inferiore dei movimenti raggiunge la quota di 630 m circa. Rimobilizzazione in massa del settore superiore della grande frana, nel tratto immediatamente a valle del nucleo storico dell'abitato di Lama Mocogno. La zona di coronamento si estende al margine della Serra (circa 845 m) e, verso est, lungo il tracciato della Statale n. 12. I limiti complessivi dei movimenti risultano contenuti all'interno dell'area interessata dalla riattivazione del 1879. Nell'ambito del corpo della frana si originano una serie di laghetti e zone di ristagno idrico alimentati dall'emergenza della falda. A seguito di questo evento l'abitato fu dichiarato da consolidare -ai sensi della Legge 9 luglio 1908 n. 445- con R.D. n. 1547 emesso il 03/11/1921. Corrisponde al principale corpo di frana quiescente e, sul lato ovest, ad un ampio settore non segnalato. Ostruzione del reticolo minore. Sconvolgimento dell'assetto morfologico del versante sinistro del T. Scoltenna tra Lama Mocogno e Vaglio. Alterazione del reticolo di scorrimento superficiale e dei punti di emergenza della falda. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Area in frana complessiva: L = circa 2000 m, l max = 1000 m, A = 1.38 km2.
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito di precipitazioni elevate e prolungate, in concomitanza probabilmente con alterazioni del reticolo di scorrimento superficiale e nelle condizioni di emergenza della falda.
  • Danni e interventi: Crollo di 2 case di Lama Mocogno e danneggiamento di altre 4. Lesioni alla sede stradale della Statale n. 12. Distruzione di un tratto di 150 m della nuova strada comunale per Vaglio. Sconvolgimento di aree coltivate. Proposta la costruzione di opere di drenaggio e costruzione di briglie lungo l'alveo del Torrente Scoltenna.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
8. Evento del 1916
  • Data: 24/12/1916  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Versante sottostante la loc. Serra, in corrispondenza delle progr. km 60 - 62 della Strada Nazionale n. 31 (attuale Statale n. 12).Rimobilizzazione di parte del settore superiore della grande frana del 1879. I movimenti iniziati nella seconda metà del dicembre 1916 nella zona superiore, in corrispondenza della strada, proseguono nei mesi successivi ampliandosi progressivamente, sia lateralmente che lungo il versante sottostante. La fase parossistica si verifica nel corso dell'aprile 1917. In prossimità della zona di coronamento dei due ampi movimenti quiescenti estesi sino all'aveo del T. Scoltenna. Nello SCAI l'area ricade nella zona di distacco di una frana quiescente. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L (parziale) = superiore a 130 m, relativo al solo tratto cartografato; l = 120 m.
  • Cause innesco: Apporti meteorici relativi alle rilevanti piogge e nevicate dell'autunno-inverno 1916-1917.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
7. Evento del 1927
  • Data: estate 1927  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. L'area risulta compresa nel settore superiore della frana del maggio 1879. I limiti laterali corrispondono, sul lato destro (ovest) all'impluvio che scende verso Cà della Chiesa, mentre in sinistra (est) segue il fosso principale che scende dalla base dell'abitato di Lama Mocogno. Precipitazioni causarono la riattivazione della frana est di Lama Mocogno. L'abitato di Lama Mocogno costruito lungo lo spartiacque dei bacini dei Torrenti Mocogno e Scoltenna venne interessato da due movimenti franosi, uno nel settore Ovest fino al Torrente Mocogno e l'altro nel settore Est degradante verso il Torrente Scoltenna. In particolare la frana a Est manifestò nel tempo successive riattivazioni con conseguente interessamento di differenti centri abitati. Nella fattispecie durante l'estate del 1927 dalla parte superiore della frana Est di Lama Mocogno, si ebbero nuovi distacchi di materiale. Ostruzione del reticolo minore. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito di precipitazioni elevate e prolungate, in concomitanza probabilmente con alterazioni del reticolo di scorrimento superficiale e nelle condizioni di emergenza della falda.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
6. Evento del 1689
  • Data: 1689  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna tra La Serra e Vaglio. La frana si localizza nell'area che, in seguito, verrà interessata dalla riattivazione del 1879. La riattivazione di una vasta frana sconvolge il versante sinistro del T. Scoltenna, tra la Serra di Lama, posta lungo il crinale in prossimità dell'attuale abitato di Lama Mocogno, ed il fondovalle. All'epoca la distribuzione degli insediamenti sul territorio era molto diversa da quella odierna. Sul versante non erano presenti nuclei abitati di rilievo, e lo stesso capoluogo attuale di Lama Mocogno sorge soltanto nei primi decenni del XVII secolo, attorno ad un'area sede di una Fiera e mercato periodico. Santi V.: "E' invero la frana detta di Lama, ma che dovrebbe con maggiore precisione appellarsi di Vaglio, la qualè arrecò tanti danni nel 1879, rappresenta la ripetizione di scoscendimenti che accaddero anche negli anni 1400, 1575, 1689, 1835 e 1864". [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: A = alcuni km2.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
5. Evento del 1400
  • Data: XV secolo  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Nel XV secolo a causa di una frana disastrosa la chiesa di Treggiara dedicata a San Bartolomeo subì una pesante distruzione e gli abitanti furono aggregati a Vaglio. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
4. Evento del 1879
  • Data: 27/05/1879  [giorno certo]
  • Descrizione:
    La zona di coronamento si estende lungo il crinale, nel tratto compreso tra il bivio per Mocogno e la frazione Mezzolato, giungendo sino al margine dell'abitato di Lama Mocogno (tra le quote di 840 nell'insediamento di Lama di Sopra, lungo la Statale n. 12, e 845 m poco più a ovest nella loc. La Serra). Il perimetro complessivo è a "clessidra", con una sensibile riduzione della larghezza del corpo di frana nel settore medio inferiore del versante (in corrispondenza della Casaccia, in passato denominata come C. Boccaleone). Sul fondovalle l'accumulo si amplia in modo rilevante raggiungendo una larghezza di oltre 700 m tra Cà Faggiola e Pian della Valle. Il limite destro, a valle di Mezzolato, è quasi rettilineo passando al margine della Ferla e a circa 100 m da Cà Boccaleoni, entrambe le località risultano fuori della frana. Sul lato sinistro del corpo di frana, il margine decorre dalla Maestà collocata appena sotto il nucleo storico di Lama di Sopra, include la casa colonica Carlotti (distrutta), passa al margine della Capanna Gaietti (non coinvolta), e sul fondovalle giunge 200 m a monte dal Mulino della Valle. Rimobilizzazione in massa della frana di Lama Mocogno, territorio di Vaglio, i cui movimenti erano stati documentati nel corso dell'Ottocento.Precedentemente alla frana del 1879, le periodiche deformazioni della morfologia determinarono la frammentazione del lago in vari bacini minori, alimentati dallo scorrimento superficiale e dall'emergenza della falda che favorivano il ristagno delle acque superficiali e la loro infiltrazione. Successivamente, le rimobilizzazioni parziali della frana e l'azione erosiva esercitata dal T. Scoltenna hanno determinato la parziale erosione del fronte dell'accumulo e l'innesco di movimenti minori sia attivi che quiescenti. L'area complessiva è in gran parte compresa in due ampi corpi di frana quiescenti coalescenti fra loro. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Area in frana complessiva (dai rilievi originali del 1879): L = 2200 m, l (zona superiore) = 1300 m, l min (zona mediana) = 280 m, l (accumulo) = 600 m, p (unghia accumulo) = 60 m, A = 1.25 km2, v (mese giugno) = variabili da 3.5 m/h a 9 m/24h. Dimensione del lago (dai rilievi originali del 1879): L = 1500 m, l max 320 m, l min = 100 m, p = 8 m (ALMAGIA', 1907), A = 0.31 km2.
  • Cause innesco: Elevata ricarica dei circuiti idrici sotterranei a seguito di precipitazioni elevate e prolungate, in concomitanza probabilmente con alterazioni del reticolo di scorrimento superficiale e di emergenza della falda.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1864
  • Data: 1864  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. La zona di coronamento si estende lungo il crinale, nel tratto compreso tra il bivio per Mocogno e la frazione Mezzolato, giungendo sino al margine inferiore dell'abitato di Lama Mocogno (tra le quote di 800-825 m circa). La riattivazione di una vasta frana sconvolge il versante sinistro del T. Scoltenna, tra la Serra di Lama (loc. posta lungo il crinale in prossimità dell'attuale abitato di Lama Mocogno) ed il fondovalle. Il perimetro complessivo del movimento assume un perimetro a "clessidra", con una sensibile riduzione della larghezza del corpo di frana nel settore medio inferiore del versante, in corrispondenza della Casaccia (in passato denominata come C. Boccaleone). Due ampi corpi di frana quiescenti coalescenti fra loro. Nello SCAI sono indicati oltre ai due corpi di frana principali, sono distinti nella zona superiore altri movimenti quiescenti minori coalescenti. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1835
  • Data: 1835  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. La zona di coronamento si estende lungo il crinale, nel tratto compreso tra il bivio per Mocogno e la frazione Mezzolato, giungendo sino al margine inferiore dell'abitato di Lama Mocogno (tra le quote di 800-825 m circa). La riattivazione di una vasta frana sconvolge il versante sinistro del T. Scoltenna, tra la Serra di Lama (loc. posta lungo il crinale in prossimità dell'attuale abitato di Lama Mocogno) ed il fondovalle. Il perimetro complessivo del movimento assume un perimetro a "clessidra", con una sensibile riduzione della larghezza del corpo di frana nel settore medio inferiore del versante, in corrispondenza della Casaccia (in passato denominata come C. Boccaleone). All'epoca la distribuzione degli insediamenti sul territorio era molto diversa da quella odierna. Sul versante non erano presenti nuclei abitati di rilievo, ma soltanto isolati insediamenti rurali. Due ampi corpi di frana quiescenti coalescenti fra loro. Nello SCAI sono indicati oltre ai due corpi di frana principali, sono distinti nella zona superiore altri movimenti quiescenti minori coalescenti. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1574
  • Data: autunno 1574  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Versante sud-est degradante verso l'incisione del T. Scoltenna. La frana si localizza nell'area che, in seguito, verrà interessata dalla riattivazione del 1879. La riattivazione di una vasta frana sconvolge il versante sinistro del T. Scoltenna, tra la Serra di Lama, posta lungo il crinale in prossimità dell'attuale abitato di Lama Mocogno, ed il fondovalle. All'epoca la distribuzione degli insediamenti sul territorio era molto diversa da quella odierna. Sul versante non erano presenti nuclei abitati di rilievo, e lo stesso capoluogo attuale di Lama Mocogno sorge soltanto nei primi decenni del XVII secolo, attorno ad un'area sede di una Fiera e mercato periodico. Due ampi corpi di frana quiescenti coalescenti fra loro. Nello SCAI sono distinti, oltre ai due corpi di frana principali, nella zona superiore altri movimenti minori coalescenti allo stato quiescente. Sconvolgimento dell'assetto morfologico del versante sinistro del T. Scoltenna tra Lama Mocogno e Vaglio. Alterazione del reticolo di scorrimento superficiale e dei punti di emergenza della falda. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: A = alcuni km2.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.