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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 20790

 

1 eventi di frana

Bocco Caselle Riolo e Cà del Quercio

Inquadramento
  • Superficie totale: 57.91 ettari
  • Comune di PALAGANO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di PALAGANO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
1. Evento del 1695
  • Data: novembre 1695  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Versante destro della valle del T. Dragone, nel settore compreso tra il Bocco, Caselle, Riolo e Cà del Quercio. Rimobilizzazione di una vasta frana che coinvolge un ampio tratto di versante boscato. Il GIGLI (1727) riferisce che l'area interessata si estendeva nei confini delle comuni di Palagano e Savoniero. Questa localizzazione, sia pure generica, e la descrizione dei danni limitati ai boschi consente di escludere il coinvolgimento diretto degli abitati circostanti. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Elevati apporti meteorici relativi all'intera annata. Per varie aree dell'Italia centro-settentrionale (Lazio, Toscana, Appennino Tosco-Emiliano, Valle del Panaro) i Cronisti coevi riferiscono di precipitazioni intense e prolungate durante molti mesi dell'anno, sia sotto forma di piogge che di nevicate nei mesi invernali (in SANTI, 1897). Il Parroco di Samone, ad esempio, nel suo Diario scrive: "Cadde gran copia di neve che cominciò il giorno di S. Tommaso dell'anno 1694 e seguitò per tutto il mese di marzo e alcuni giorni d'aprile; poi si convertì in acqua abbondante a segno tale che non si potè terminare se non fatto il giorno di San Marco [dell'anno 1695]". Vari Cronisti aggiungono, inoltre, che le piogge proseguirono anche nei mesi seguenti.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.