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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 20831

 

9 eventi di frana

Sassatella - Pianello Tollara Sasso

Inquadramento
  • Superficie totale: 45.86 ettari
  • Comune di MONTEFIORINO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
9. Evento del 1979
  • Data: 15/11/1979  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Evoluzione ed ampliamento del movimento segnalato il 2 ottobre. L'areale coinvolto da questa riattivazione si estende dalle quote 1275-1300 m slm sino alla base dell'insediamento di Pianello (m 1175 circa). Sul versante sottostante, le evidenze morfologiche suggeriscono la prossima espansione, in avanzamento, della frana sino alla Strada Provinciale Montefiorino - Frassinoro. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
8. Evento del 1980
  • Data: 12/02/1980  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Ampliamento del movimento dell'autunno 1979. All'inizio del 1980 l'area interessata dalla riattivazione della frana si estende dalle quote 1275-1300 sino al tracciato della sottostante Strada Provinciale. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 1350 m circa, l max = 250 m, l min = 50 m.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
7. Evento del 1979
  • Data: 02/10/1979  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Ulteriore nuova attivazione del movimento segnalato nel marzo 1978. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
6. Evento del 1978
  • Data: 02/03/1978  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Riattivazione locale che interessa la Strada comunale Frassinoro - Boschi, in corrispondenza dell'attraversamento dell'impluvio immediatamente a sud del nucleo di Pianello. La rimobilizzazione è favorita dalla presenza di circolazione idrica sotterranea e zone di ristagno idrico ospitate nei settori depressi presenti poco a monte della strada comunale. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Dimensioni del fenomeno: l = 30 m circa.
5. Evento del 1978
  • Data: 07/11/1978  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Ulteriore evoluzione del movimento segnalato nel marzo 1978. La frana interessa la strada e minaccia un piccolo impianto di risalita posto subito a monte del tracciato, in sponda destra dell'impluvio. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
4. Evento del 1968
  • Data: autunno 1968  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Strada comunale Frassinoro - Ca' de Vanni - Venano - Arevecchie in Località Pianello. L'evento pluviometrico dell'autunno 1968 provocò processi d'instabilità diffusi, uno dei quali arrecò danni alla viabilità in Località Pianello [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni prolungate
  • Danni e interventi: Danneggiata la strada comunale Frassinoro - Ca' de Vanni - Venano - Arevecchie in Località Pianello e crolli di alcuni muri di sostegno. Lavori di riparazione e ricostruzione dei tratti stradali danneggiati per un importo complessivo pari £ 8.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1905
  • Data: 1905  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Nei primi giorni del dicembre 1905 si verifica la rimobilizzazione in massa della grande frana della Lezza Nuova, che coinvolge l?intero versante fino all?alveo del T. Dragone, e dei movimenti adiacenti (valle del rio Rosso - Cà Vanni, e Pianello). La riattivazione coinvolge anche la viabilità comunale e provinciale. L?analisi della cartografia IGM consente di ipotizzare che la zona di coronamento si situasse subito a valle della strada comunale di accesso a Pianello, attorno a quota 1175 circa e che il movimento si sviluppasse sino a valle della strada Montefiorino - Frassinoro (quota 1050 m circa). Gli Autori segnalano lo stato di continua attività riscontrabile localmente nell'ambito dei tre corpi di frana citati tra la fine dell' '800 e l'inizio del '900, e in particolare nel periodo 1895-1911. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Dati ricavati dalla cartografia IGM (1911): L = 800 m, lmax = 230 m, lmin = 170 m, A = 0.13 km2.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1717
  • Data: autunno 1717  [indicazione della stagione]
  • Descrizione:
    Nell?autunno del 1717 si riattiva, insieme ai vari movimenti coalescenti fra cui quello che lambisce l?abitato di Pianello, la "lavina di Sasso", visitata pochi anni dopo da Vallisneri (1726) che così la descrive "incominciava quasi dalla cima del monte, e fino al letto del torrente [Dragone] era scoscesa". La gravità dei danni subiti ed il quadro complessivo dello stato del territorio emerge dalle notizie storiche riportate da Santi (1897) e relative agli abitanti di Frassinoro che si lamentano di esser gravati "sopra li terreni da sette lavine e in particolare di quattro, le quali di giorno in giorno van diroccando e ruinando affatto non solo il terreno sterile, ma con gran spavento han portato e portan via li seminati e terreni fruttiferi, e già le case poste in quel sito sono cominciate a diroccare", e dai rapporti del podestà di Montefiorino Carlo Cresponi, a cui Frassinoro era all'epoca sottoposta amministrativamente "Purtroppo sussiste il rappresentato nel memoriale della comunità di Frassinoro rispetto alla strada ducale lungo quel comune, che di continuo viene rovinata da quelle lavine al numero di sette, e che però or l'una or l'altra è sempre in moto per rovinar la strada; ed in quest'anno sono corse talmente quattro delle medesime, massime una, che al ricordar d'uomini non hanno mai fatto simil fracasso e sono ora in stato tale che difficilmente può credersi di riaccomodare e riassodare la strada". Le fonti storiche segnalano lo stato di continua attività della zona tra la fine del ?700 e l'inizio del '900. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: Frana della Lezza Nuova (n. 103): L = circa 4000 m, l max = circa 500 m, l accumulo = circa 1000 m. Frana di Pianello (n. 230): L = circa 2000 m, l max = circa 80 m. Frana di Cà di Vanni (n. 229): L = circa 2500 m, l max = circa 50 m.
  • Cause innesco: Elevati apporti idrici relativi alle precipitazioni intense e prolungate del periodo precedente. Notizie dirette sulle elevate precipitazioni cadute nel mese di ottobre, in particolare, si hanno per l'Appenino Modenese e la Versilia (in SANTI, 1897).
1. Evento del 1222
  • Data: 1222  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    La mobilizzazione in massa di una grande frana sconvolge un ampio tratto del versante est del Monte Modino, determinando la completa distruzione e scomparsa dell'antico insediamento di Sassolato o Sassoalto e lo sconvolgimento dell'assetto morfologico e delle linee di drenaggio superficiale.: "... si mosse una enorme lavina sul principio del Montemodino, che sconvolse il terreno sino all'Abbazia, e seguendo sino alla Fiumana rovinò, e desolò Sasso Lato, o Sassoalto in guisa che in quel Castelletto, o Borgo posto alle radici di quel Poggio, ove era la Rocca, non vi restarono se non quattro famiglie" (Gigli, 1727) Sebbene alcune fonti storiche colleghino la frana di Sassolato direttamente all'evoluzione della frana della Lezza Nuova, non è possibile affermare con precisione se il fenomeno franoso descritto sia quello compreso tra le località di Pianello e Sassatella o corrisponda ai terreni, posti a est di Frassinoro, tra la località Sassatella e Mercato Vecchio. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.