a6 - Detrito di falda
Accumulo detritico di origine mista, generato da fenomeni di crollo di tipo intermittente ma prolungato nel tempo, che può essere stato anche rielaborato da episodi prolungati gelo-disgelo e dal ruscellamento delle acque superficiali; i Detriti di falda si trovano alla base di scarpate e lungo versanti molto acclivi.
c3 - Deposito glaciale e periglaciale
Accumulo detritico deposto per azione prevalente glaciale, caratterizzato da detrito sciolto a struttura caotica con clasti eterometrici inglobati in matrice limoso-sabbiosa o limo-argillosa e con stratificazione mal visibile. Localmente frequenti i massi erratici. Questo tipo di deposito è localizzato nelle aree più alte dell'Appennino. La distinzione da frane vere e proprie è a volte problematica, in quanto i depositi originati da azione glaciale e periglaciale possono essere stati rimobilizzati successivamente per azione della gravità.
f1 - Deposito palustre
Deposito costituito da argille ricche in sostanza organica e in torba. Generalmente su aree di limitata estensione.