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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 60030

 

5 eventi di frana

Chiesa di Morsiano

Inquadramento
  • Superficie totale: 99.61 ettari
  • Comune di FRASSINORO - Provincia di Modena
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di FRASSINORO [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
5. Evento del 2000
  • Data: anno 2000  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Riattivazione parziale del settore già attivo della frana di Morsiano come rilevata, in occasione di un ulteriore aggravamento, nell'ottobre 2016. In tale occasione, infatti, il Comune segnalava il peggioramento delle lesioni alla SC Gova-Morsiano. Il tratto di strada lesionato da deformazioni è lungo circa 250 metri, con spostamenti ed abbassamenti della sede stradale dell?ordine del metro. Tali deformazioni sono attive ed evidenti a partire almeno dal 2011 e si devono alla riattivazione del settore NW della frana di Morsiano, in un?area che sta tra la quota 750 e l?unghia di frana. Il rapporto dell'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile segnala che un inclinometro, realizzato a fine 2001 proprio in prossimità della strada, andò fuori servizio rapidamente per deformazione del tubo a 1,5 metri a testimonianza della notevole attività delle frana già in quell?anno (ved. anche ortofoto IT 2000-1998). [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Danni e interventi: Deformazioni (spostamenti ed abbassamenti) della sede stradale della SC Gova-Morsiano. Monitoraggio inclinometrico.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
4. Evento del 1959
  • Data: 28 novembre 1959  [giorno certo]
  • Descrizione:
    I movimenti coinvolgono l' intero settore compreso tra il Rio della Costa, l'alveo del T. Dolo ed il margine settentrionale dell' abitato, corrispondente in linea generale al tracciato della strada Morsiano-Novellano. In quest' ultimo tratto il perimetro della frana decorre a soli 7 m dagli edifici più prossimi. Rimobilizzazione del vasto corpo di frana al cui margine meridionale sorge l' abitato di Morsiano. La fase deformativa principale si esaurisce in pochi giorni, ma movimenti parziali sono segnalati, in corrispondenza di periodi con elevate precipitazioni, nella primavera ed autunno 1960. Lo SCAI segnala che negli ultimi anni la ripresa dell' attività erosiva del T. Dolo ha determinato la riattivazione del settore inferiore della frana, con il coinvolgimento del margine E dell' abitato situato a quote inferiori. Le indagini geognostiche hanno evidenziato la presenza di una potente successione di depositi gravitativi che raggiunge lo spessore complessivo di 45 m. I movimenti recenti si localizzano al suo interno in corrispondenza di una discontinuità stratigrafica, posta a circa 14 m di profondità, che corrisponde ad un brusco aumento della compattezza del terreno. Settore dell' ampia frana quiescente estesa tra le incisioni dei Rii della Costa e della Teggia e l' alveo del T. Dolo. Il piede della frana interessa l' alveo del T. Dolo, che già in precedenza (vedi IGM) presentava una rilevante deviazione verso E, associata ad una riduzione della larghezza, nel tratto compreso tra le confluenze dei Rii della Costa e della Teggia. Un' estesa rimobilizzazione della può determinare lo sbarramento del corso d' acqua. I movimenti hanno determinato sul versante la formazione di contropendenze con difficoltà nel deflusso delle acque superficiali e delle sorgenti. Si sono originati una serie di laghetti successivamente prosciugati con lo scavo di canalette. Le zone principali zone di ristagno idrico si localizzano: - lungo il margine del corpo di frana prossimo al Rio della Costa, a valle di Cà della Costa, 5 pozze con dimensioni sino a 5 x 20 m; - 20 m a valle della strada per Gova, dimensioni 15 x 20 m; - all' altezza della Chiesa, sul lato opposto della strada per Novellano, dimensioni 15 x 20 m; - circa a 50 m dal margine E dell' abitato, 30 m a monte della strada per Gova, dimensioni 10 x 20 m; - 80 m a S della strada vicinale per il T. Dolo, circa a 70 m dall' alveo, dimensioni 30 x 20 m; - lungo la strada per Gova, subito a monte della seconda curva, dimensioni 25 x 15 m; - a ridosso della strada per Gova (lato valle), in corrispondenza della prima curva, dimensioni 35 x 40 m. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = 1000 m, lmax = 700 m, lmin = 300 m, P = 14 m (per i movimenti recenti), P = 45 m (spessore complessivo depositi di frana), A = 0.36 km2.
  • Cause innesco: Precipitazioni ed attività erosiva conseguente agli eventi dell' autunno 1959-primavera 1960 e dell' autunno 1960.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1651
  • Data: giugno 1651  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Versante E del Monte di Novellano degradante verso il fondovalle del T. Dolo. Una estesa frana, con zona di coronamento presso il crinale del monte di Novellano, coinvolge l'intero versante destro sino all' alveo del T. Dolo. Gruppo di frane coalescenti, per lo più quiescenti e solo in parte attive, estese sul versante E dei Monti Penna e di Novellano, tra le incisioni dei Rii della Costa e della Teggia, sino all' alveo del T. Dolo. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = circa 2500 m, l = 1000 m.
  • Cause innesco: Precipitazioni dell' inverno - primavera 1651.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1631
  • Data: febbraio 1631  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Tratto di versante circostante all' abitato degradante verso il fondovalle del T. Dolo. Attivazione di una estesa frana. Il movimento interessa il tratto inferiore dell' area che sarà coinvolta dall' evento del 1651. Settore inferiore dell' estesa frana quiescente estesa tra le incisioni dei Rii della Costa e della Teggia, sino all' alveo del T. Dolo. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: L = circa 600 m, l = 600 m.
  • Cause innesco: Elevate precipitazioni precedenti.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1720
  • Data: pochi anni prima del 1725  [precisione pluriennale]
  • Descrizione:
    Nel 1725 la chiesa, già citata come Chiesa di S. Lorenzo in un documento del 1302, risulta nuovamente edificata poco distante dalla precedente travolta e distrutta da una frana pochi anni prima. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.