Logo ER

Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

Per il corretto utilizzo dei dati disponibili si invita alla lettura delle Condizioni di utilizzo dei dati

ID 60107

 

1 eventi di frana

Capoluogo di Vezzano sul Crostolo alle pendici Monte del Gesso

Inquadramento
  • Comune di VEZZANO SUL CROSTOLO - Provincia di Reggio nell'Emilia
Carta inventario delle frane
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
1. Evento del 1967
  • Data: 05/01/1967  [data del documento]
  • Descrizione:
    "Le piogge torrenziali, protrattesi per lungo tempo nell'autunno 1966, provocarono il dilavamento del terreno costituente il versante di Monte del Gesso, a ridosso dell'abitato di Vezzano. I grossi massi, di natura gessoso-calcarea, rimasero scoperti, disuniti ed in parte scalzati, incombendo quindi sull'abitato e minacciando di precipitare" (Scheda 1619/6). A seguito di un sopralluogo risultò che una frana di ribaltamento aveva già interessato il versante, trascinando nei pressi di alcune abitazioni massi del peso di 1.500-2.000 kg. Oltre ad alcuni fabbricati dell'abitato, la frana minacciava la viabilità lungo la strada statale di Cerreto. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: V complessivo = alcune migliaia di m3; V singoli blocchi raggiunge 0.5-1.0 m3.
  • Cause innesco: Precipitazioni prolungate. Fusione manto nevoso caduto il 4-5 dicembre 1966.
  • Danni e interventi: Situazione di rischio per l' insediamento e l'adiacente tratto della Strada Statale. I lavori a salvaguardia della pubblica incolumità, ammontanti a £. 9.000.000, consistettero in: - costruzione di opere a difesa delle abitazioni e della strada statale, a valle del piede del corpo di frana (trincee, reti paramassi, ..); - demolizione di parte dei massi pericolanti, mediante esplosivi a carica ridotta; - bonifica dei terreni interessati dalla caduta dei massi.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.