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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 60244

 

3 eventi di frana

Storlo

Inquadramento
  • Superficie totale: 150.75 ettari
  • Comune di null - Provincia di null
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di null [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
3. Evento del 1946
  • Data: notte tra il 28 ed il 29 novembre 1946  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Versante degradante dal Monte Scalucchia fino al Rio Triago, in prossimità della confluenza con il Rio Andrella. A causa delle intense precipitazioni dell'autunno del 1946, si rimobilizza una frana, che si origina dal versante N del Monte Scalucchia e si imposta sulle unità del "Dominio Subligure", argilloso-calcaree nella parte del coronamento, arenaceo-pelitiche nello sviluppo longitudinale del corpo di frana. I primi sintomi di attivazione del movimento sono rilevati dagli abitanti nell' estate 1946. Nella notte del 28-29 novembre 1946 vengono "avvertite scosse in paese" e si forma una frattura nel terreno circa 30 m a monte del paese. La zona di distacco è situata in località Salatta, a quota 1400 m circa, 2 km a monte dell' abitato, in terreni pascolativi e boschivi. Nel tratto superiore il corpo di frana presenta vistose deformazioni e fratture con rilevante circolazione idrica al suo interno, nella zona inferiore invece le evidenze di movimento giungono a quota 250m e risultano già rilevabili anche all' interno dell' abitato. Il 3 dicembre 1946 il movimento, che ha raggiunto una larghezza media di 300 m, è in prossimità di Storlo. La presenza di zone più stabili subito a monte dell'abitato sembra contrastare i movimenti del corpo principale, che nella zona inferiore tende a ramificarsi e dirigersi verso le incisioni dei Rii Montale e Paulli. Al 24 dicembre 1946 risultano distrutti 5 edifici. Alla stessa data risultano evacuate 164 persone. Nel complesso l' abitato, formato originariamente da una trentina di edifici, risulterà distrutto interamente. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Cause innesco: Precipitazioni ed azione erosiva connessa alle piene dell' autunno 1946.
  • Danni e interventi: Il 3 dicembre si rilevano le prime piccole lesioni su alcuni edifici di Storlo.Sino al 24 dicembre 1946 risultano distrutti 5 edifici. Alla stessa data risultano evacuate 164 persone. Nel complesso l' abitato, formato originariamente da una trentina di edifici, risulterà distrutto interamente. Un primo progetto riguardò il consolidamento del corpo di frana; i lavori, consistenti nella costruzione di una rete di drenaggio per allontanare l'acqua dal corpo di frana e convogliarla nei sottostanti Rio Montale e Rio Poviglio, ammontarono a £. 450.000. Fu inoltre predisposta, per un ammontare di £. 9.000.000, la costruzione di dieci ricoveri temporanei per l'accoglienza dei senza tetto.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1951
  • Data: dicembre 1951  [precisione mensile]
  • Descrizione:
    Segnalazione di evidenze di movimenti in atto nel settore inferiore della frana di Storlo, presso la confluenza del Rio dei Paulli con il Rio Triago. La causa risulta essere la forte azione erosiva dei rii a valle del corpo di frana, su cui sorge l'abitato di Storlo, ormai abbandonato. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1900
  • Data: 1 gennaio 1900  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Segnalazione della rimobilizzazione della frana. All' interno della vasta frana quiescente che dal crinale del Monte Scalucchia si estende sino alla confluenza del Rio Montale con il Rio Andrella. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.