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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 60245

 

2 eventi di frana

Poviglio

Inquadramento
  • Superficie totale: 9.4 ettari
  • Comune di null - Provincia di null
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di null [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
2. Evento del 2000
  • Data: 17/11/2000  [giorno certo]
  • Descrizione:
    La frana subisce una forte accelerazione del suo movimento, di tipo scorrimento rototraslativo multiplo di roccia. L?area coinvolta è estesa circa 400 metri in lunghezza e 250 in larghezza e il dissesto provoca la distruzione di un tratto di oltre 300 metri di strada comunale con traslazione della infrastruttura per circa 50 metri e ulteriori danni a edifici sparsi. [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1947
  • Data: notte tra il 1 e 2 marzo 1947  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Riattivazione della paleofrana estesa nel settore centrale del bacino del Rio Andrella. Il movimento iniziato la notte del 1 marzo, il giorno successivo coinvolgeva direttamente l'abitato, dove alle ore 6 si verificava il crollo di una costruzione rurale e subito dopo di altri 4 edifici e 2 stalle. Il corpo di frana, favorito dal persistere delle precipitazioni, continuava il suo movimento ed il 27 marzo risultavano crollati complessivamente 11 edifici, e quasi tutti gli altri erano lesionati in modo più o meno grave. La natura geologica dei terreni interessati (argille scagliose e marne), l'imponenza del corpo di frana e la rapidità del movimento fecero supporre la presenza di uno o più piani di scorrimento profondi. Venne predisposta l'evacuazione completa della popolazione. Dal Rapporto del Genio Civile di Reggio Emilia del 3 marzo 1947 al Ministero dei LL.PP.: "Il movimento ha due direttrici: - una più rapida e violenta (alcune crepe del terreno hanno raggiunto nell' abitato in poche ore l' ampiezza di un metro e si sono avuti abbassamenti per oltre due metri di altezza) che tende a scaricarsi nel Rio dei Paulli ... ; - l'altra, con movimento più lento ma pur esso grave, che dal paese tende a scaricarsi nell' Andrella." [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • Dimensioni del fenomeno: A = circa 1 km2.
  • Cause innesco: Precipitazioni prolungate e fusione del manto nevoso.
  • Danni e interventi: Distruzione pressochè completa dell' abitato composto da 28 famiglie. Crollo di 11 fabbricati e danni a molte altre abitazioni della frazione Poviglio. La popolazione venne evacuata in fabbricati vicini, non interessati dal dissesto, saturandoli e creando una situazione di forte disagio. Si predispose la costruzione di dieci ricoveri provvisori in muratura per l'accoglienza dei senza tetto dell'abitato di Poviglio. I lavori, comprensivi anche delle spese di allaccio alla rete di distribuzione dell'energia elettrica, dei costi per la costruzione di latrine e di vie di accesso alle baracche, ammontarono a £. 15.000.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.