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Archivio Movimenti Franosi Storicamente Documentati

L'"Archivio dei Movimenti Franosi Storicamente Documentati" raccoglie informazioni sulle date di attivazione/riattivazione di frane con relativa localizzazione, in un intervallo di tempo che va dal Medioevo sino ad oggi.

Per ogni evento sono riportate, ove disponibili, informazioni relative alla tipologia della frana, alla sua dimensione, a eventuali effetti sul territorio.

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ID 60501

 

4 eventi di frana

Valestra

Inquadramento
  • Superficie totale: 31.89 ettari
  • Comune di CARPINETI - Provincia di Reggio nell'Emilia
Carta inventario delle frane
  • Quadro di unione per il comune di CARPINETI [PDF]
Localizzazione frana storica e Carta del dissesto

Glossario [pdf]
4. Evento del 1997
  • Data: 1997  [indicazione dell'anno]
  • Descrizione:
    Riattivazione di minore entità della frana di Valestra [Localizzazione: Verificata da documentazione tecnica]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
3. Evento del 1969
  • Data: 26/03/1969  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Da BERTOLINI (1994): Tutta la zona compresa tra il piede della scarpata E del Valestra (compresa una parte del paese di Valestra), le frazioni di Villa e Formione, sin giù al T. Lucenta è interessata da un dissesto di tipo complesso. La parte altimetricamente inferiore della frana è del tipo per colata e prende origine da una serie di ripidi calanchi e da una scarpata incisa nelle arenarie di Bismantova, da cui si staccano per crollo massi di cospique dimensioni (frana "del Castello"). Questa parte della frana è fortemente attiva ed ha un movimento di tipo continuo e lento, fatta eccezione per gli improvvisi crolli dalla scarpata già citata che avvicinano gradualmente la nicchia a diverse abitazioni rurali (la nicchia è arretrata di circa 5-6 m negli ultimi 10 anni).Tutta la plaga di arenarie di Bismantova (Membro della Pietra - ABI7), che si trova immediatamente a monte, per una superficie di almeno 5 ha e che comprende decine di fabbricati, è interessata da un fenomeno gravitativo di vaste proporzioni e spessore, ascrivibile alle cosidette Deformazioni Gravitative Profonde di Versante (D.G.P.V.). Il riconoscimento di tale meccanismo di frana è recentissimo e attribuibile al prof. PELLEGRINI M. (com. personale) nonchè a CONTI & TOSATTI (1993) e MASOTTI G. (1990, Tesi di Laurea inedita). Rispetto agli studi e segnalazioni precedenti si ritiene, sulla base dei rilevamenti condotti appositamente, nonchè dei dissesti di cui si ha un riscontro, di limitare il fenomeno di D.G.P.V. alla plaga di ABI7 che si trova a valle della scarpata del Valestra e non a tutto il monte. Tutta la "zolla" di ABI7 citata, su cui sorge parte del paese, è interessata da lente deformazioni gravitative agenti lungo discontinuità preesistenti; l'intero versante è costituito da diversi blocchi che si muovono l'uno rispetto all'altro e complessivamente, per espandimento laterale (lateral spread), verso NE. Tra di essi esistono due trinceee di origine gravitativa che precedentemente erano state interpretate come doline; questi avvallamenti non permettono il deflusso delle acque superficiali se non attraverso cavità ipogee. Questi avvallamenti si allagano in occasione di periodi particolarmente piovosi. Gli abitanti ricordano che nei giorni precedenti l'ultimo movimento della frana si formò un vero e proprio lago entro la depressione maggiore, allagando almeno un ettaro con più metri d'acqua. Successivamente tale lago si svuotò nel giro di pochi giorni attraverso crepe nel terreno. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Cause innesco: Precipitazioni febbraio-marzo 1969; fusione manto nevoso.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
2. Evento del 1942
  • Data: notte tra il 18 e il 19 marzo 1942  [giorno certo]
  • Descrizione:
    Il fenomeno franoso, avente un'estensione areale di circa 1kmq, si originò a Nord-Est dell'abitato di Vallestra, danneggiando la strada comunale Vallestra-Carpineti e 15 fabbricati della frazione. Dalla Perizia dei lavori di Somma Urgenza per la difesa dell'abitato di Valestra: "Un esteso movimento franoso prodottosi nella notte del 18 marzo 1942 fra l'altro ha lesionato una quindicina di case dell'abitato di Valestra. La natura del terreno, composto da detrito di falda poggiante sulle argille azzurre e la sua configurazione a ripiani con varie sacche (depressioni chiuse), fanno ritenere che il movimento che ora ha una estensione di circa 1 kmq debba continuare ed aggravarsi ... . Dal sopralluogo è infatti emerso che le varie sacche, delle quali due in prossimità del paese minacciato, sono dei veri e propri bacini di contenimento delle acque ... ." Alla base del rilevo del M. Valestra sono riportati depositi di versante s.l.. Al margine del ripiano è segnalato uno scivolamento di blocchi, passante a quote inferiori ad una frana attiva in movimento verso il fondovalle del T. Lucenta. [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • Dimensioni del fenomeno: A = circa 1 km2
  • Cause innesco: Precipitazioni febbraio-marzo 1942; fusione manto nevoso.
  • Danni e interventi: Lesioni a 15 abitazioni. Interruzione della strada comunale per Carpineti. Distruzione delle opere di presa e di un tratto dell'acquedotto di Baiso. I lavori di ripristino della viabilità e di consolidamento del corpo di frana (Scheda 1645/21) ammontarono a £. 160.000. I lavori di riparazione dell'acquedotto (Scheda 1645/22) ammontarono a £. 40.000.
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.
1. Evento del 1728
  • Data: 24/10/1728  [giorno certo]
  • Descrizione:
    " il 24 ottobre dello stesso anno [1728] si mossero molte lavine dalle quali restò desolato un casale nelle vicinanze di Vallestra". [Localizzazione: Buona approssimazione]
  • E' presente documentazione presso il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli.