Geologia, sismica e suoli

Cascate del Bucamante

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Busamante

Geosito di rilevanza locale

Cascate del Rio Bucamante, strutturate in più salti d'acqua segnati da colate di travertino, sono dovute alle discontinuità litologiche che caratterizzano il versante, formato dal Flysch di Monte Cassio, e alla presenza di faglie e fratture.

Cascata del Bucamante (foto tratta da
Cascata del Bucamante (foto tratta da "I Beni Geologici della Provincia di Modena" - Bertacchini et Al., 1999)
Cascata del Bucamante (foto tratta da "I Beni Geologici della Provincia di Modena" - Bertacchini et Al., 1999)
Geografia
  • Superficie totale: 1.33 ettari.
  • Quota altimetrica minima 547.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 617.3m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Le cascate del Rio Bucamante (il nome pare derivare da una leggenda di una giovane coppia di amanti) si trovano nascoste in un fitto bosco di latifoglie e si possono raggiungere a piedi scendendo da Monfestino oppure, come nel nostro caso, risalendo da Granarolo, località comodamente raggiungibili in automobile. Una volta raggiunte le rovine fascinose del settecentesco edificio di Serola di Sotto, si abbandona la carrareccia e s'imbocca, verso il solco vallivo adiacente, un sentiero che attraversa un campo di farfaraccio ed altre piante igrofile e ben presto si raggiunge la base della prima cascata.

Le cascate sono impostate in corrispondenza d'alcune discontinuità litologiche, che caratterizzano il versante. La più imponente è quella basale ed ha un'altezza di circa 18 m.

Risalendo verso monte il torrente, si arriva ad un secondo gradino nel versante, responsabile della formazione d'altre due cascate, con un'altezza complessiva di 12 m circa.

In corrispondenza delle cascate, nell'alveo affiorano alcuni grossi strati rocciosi più resistenti, calcareo marnosi, del Flysch di Monte Cassio (Campaniano sup.- Maastrichtiano), che in questa zona sono disposti secondo giacitura a reggipoggio. La presenza di un sistema di faglie e fratture trasversali alla valle ha, inoltre, contribuito all'erosione non omogenea del versante ed alla formazione di salti nel profilo del Rio Bucamante.

Le acque del Rio sono particolarmente ricche di bicarbonato di calcio; conseguentemente alla natura delle rocce che esso attraversa. L'abbondante quantità di questo sale disciolto nell'acqua provoca, in corrispondenza delle cascate, la formazione di concrezioni e di "drappi" di travertino. L'acqua che alimenta il torrente non deriva da sorgenti o gruppi di sorgenti ben individualizzate, ma l'incisione valliva del piccolo corso d'acqua rappresenta una linea di drenaggio diretta della falda acquifera, che s'immagazzina nei detriti di versante e all'interno dello stesso flysch, in questa zona intensamente fratturato: questo serbatoio, che mai si prosciuga completamente, costituisce una modesta risorsa idrica della "placca" di Serramazzoni, assai povera priva di sorgenti perenni.

Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Strutturale;
Geotipi presenti: Faglia - Cascata - Travertino;
Interessi contestuali: Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: consigliablie;
Accessibilità: difficile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Itinerari Naturalistici nell'Appennino modenese. Itinerario 1: Granarolo - Bucamante - Monfestino." - VANDINI R. [1988] Atti Soc. Nat. Mat. Modena, 119, 57-70.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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