Estesa area con bacini calanchivi incisi nelle "Argille Scalgiose", dove sono esposti interessanti strutture con livelli di argille tettonizzate. Visibile anche il contatto con le unità epiliguri, che formano i caratteristici rilievi lungo lo spartiacque Sillaro-Quaderna.
Monte Cerere - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Cerere - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Cerere - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Cerere - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 228.56 ettari.
Quota altimetrica minima 192m. s.l.m., quota altimetrica massima 592m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lungo i versanti degli affluenti in sinistra Sillaro (rii Sgallare e rio Pianazza), si osservano estesi bacini calanchivi incisi nelle "Argille Scagliose" (principalmente riferite alle Argille Varicolori dell Val Samoggia e alle Brecce Argillose della val Tiepido e Canossa), nelle quali sono molto chiari i passaggi tra corpi rocciosi dalle caratteristiche diverse. Questi corpi rocciosi, molto noti nella letteratura che riguarda l'Appennino, sono stati interpretati anche come livelli di tettoniti originatisi in età diverse, a partire dall'Oligocene.
L'area è molto significativa anche per la stratigrafia e la morfologia: si osserva bene il passaggio alle unità epiliguri soprastanti e la corrispondenza nel passaggio vegetale al limite netto tra le praterie e gli arbusteti dei calanchi e il bosco che riveste i rilievi soprastanti, dove affiorano le formazioni di Contignaco, Pantano e Cigarello.
"L'arco del Sillaro: la messa in posto delle Argille Scagliose al margine appenninico padano (Appennino bolognese)" - Castellarin A. Pini G. A., con un contributo di A.M. Borsetti e E. RabbiMem. Soc. Geol. It., vol. 39, pp. 127-142.
Avvertenze
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