Spettacolari affioramenti calanchivi nei quali si osserva uno spaccato dei terreni pliocenici che documenta il passaggo tra le argille e le arenarie del 'Bacino Intrappenninico'.
MCavare_poggioscanno - Foto Archivio Servizio Geologico
MCavare_poggioscanno - Foto Archivio Servizio Geologico
Val di Zena - Foto Archivio Servizio Geologico
Val di Zena - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 60.37 ettari.
Quota altimetrica minima 154.6m. s.l.m., quota altimetrica massima 333.3m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Affioramenti calanchivi che mettono in luce il passaggio dalle argille plioceniche di colore grigio azzurro (Formazione delle Argille Azzurre), in basso, alle arenarie sabbiose di colore giallo dorato del 'bacino intrappenninico', verso l'alto (Formazione di Monte Adone). Questo spaccato di terreni pliocenici, presente su entrambi i versanti della valle del torrente Zena, sia in Comune di Pianoro che in Comune di Ozzano, documenta una diminuzione della profondità dei fondali, che durante la sedimentazione delle argille erano collocati ad almeno 300 m di profondità, mentre le sabbie soprastanti indicano una profondità di poche decine di metri. Le sabbie rappresentano depositi di spiaggia distale e sono contemporanee alle arenarie che affiorano al Monte delle Formiche, dove all'osservatore attento non sfuggono i depositi e le strutture che corrispondono alle spiagge fossili ed alle antiche foci fluviali (lì ben conservate).
Le argille sono molto fossilifere.
Alla base del versante orientale, in prossimità del fondovalle del torrente Idice, al di sotto delle Argille Azzurre è presente la Formazione di Cigarello.
Dal fondovalle del torrente Zena, a Botteghino di Zocca, si può risalire la via Calvane sino a raggiungere la sterrata di crinale, lungo la quale è possibile raggiungere Poggio Scanno e compiere una passeggiata panoramica sulle valli di Zena e Idice.
Geositi vicini
Bibliografia
"L'evoluzione del paesaggio geologico nell'Appennino bolognese" - Ricci Lucchi F. [1983] Natura e Montagna, n. 4. Bologna.
"Excursion Guidebook" - Ricci Lucchi F. [1981] 2° European Regional Meeting, 1981, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.