Caratteristici torrioni arenacei modellati nelle arenarie plioceniche, alla cui sommità è sempre presente un 'cappello' di protezione formato da strati più cementati e/o da voluminosi cogoli. Una parte dei Castelloni venne distrutta negli anni '60 del 1900.
I Castelloni - Foto Archivio Servizio Geologico
I Castelloni - Foto Archivio Servizio Geologico
I Castelloni - Foto Archivio Servizio Geologico
I Castelloni - Foto Archivio Servizio Geologico
I Castelloni - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
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Geografia
Superficie totale: 1.67 ettari.
Quota altimetrica minima 329.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 365.1m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lungo il crinale del Monte Iano, dove si snoda il sentiero contrassegnato dai segnavia CAI, l'erosione ha modellato nell'arenaria i "Castelloni", alti torrioni la cui bellezza è descritta anche in alcune guide turistiche (ad esempio quella del Touring Club), alla cui sommità si osserva sempre un "cappello" di protezione formato da strati più cementati e/o da voluminosi cogoli.
Una consistente parte dei Castelloni venne distrutta negli anni '60 con la dinamite per creare il pianoro antistante.
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.