Esteso affioramento lungo la scarpata stradale alle pendici meridionali del Monte Roncole, di interesse sia stratigrafico che strutturale, al passaggio tra il i membri di Premilcuore e Galeata della Formazione Marnoso Arenacea.
Marnoso Arenacea al Monte Roncole
Marnoso Arenacea al Monte Roncole
Marnoso Arenacea al Monte Roncole
Marnoso Arenacea al Monte Roncole
Geografia
Superficie totale: 2.81 ettari.
Quota altimetrica minima 803.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 875.5m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Esteso affioramento lungo la scarpata stradale alle pendici meridionali del Monte Roncole, di interesse sia stratigrafico che strutturale, al passaggio tra il i membri di Premilcuore e Galeata della Formazione Marnoso Arenacea. Vi affiorano letti arenacei alternati a letti marnosi di spessore differente, dove si osserva bene la selezione operata dall'erosione.
Paesaggisticamente suggestivi e ben avvicinabili, permettono di apprezzare, in diversi strati le tipiche strutture della sequenza di Bouma. Gli strati sono attraversati da alcune dislocazioni tettoniche subverticali, di cui si legge bene il rigetto. In corrispondenza di queste faglie si osservano spesso cataclasiti, cioè fasce rocciose intensamente fratturate, in corrispondenza delle quali si sono formati piccoli canali collettori alla cui base si sviluppano coni detritici.
Si osservano alcune tipiche strutture torbiditiche, come laminazione piano parallela e ripple, ben evidenti in alcuni strati, tra cui spicca lo strato guida Colombina della Valbura.
Ben visibili alcune faglie subverticali che dislocano la successione.
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Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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