Geologia, sismica e suoli

Fosso Garella

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Geosito di rilevanza locale

Affioramenti lungo i versanti destro e sinistro del fosso dei Piani, lungo le scarpate stradali, in cui si osservano interessanti strutture legate alla Linea di San Benedetto in Alpe.

Strutture deformative legate alla Linea di San Benedetto in Alpe
Strutture deformative legate alla Linea di San Benedetto in Alpe
Strutture deformative legate alla Linea di San Benedetto in Alpe
Geografia
  • Superficie totale: 0.94 ettari.
  • Quota altimetrica minima 744m. s.l.m., quota altimetrica massima 759.2m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Affioramenti lungo i versanti destro e sinistro del fosso dei Piani, lungo le scarpate stradali, in cui si osservano interessanti strutture legate alla Linea di San Benedetto in Alpe.

Un bell'esempio di thrust con deformazioni associate affiora nella parete che si alza a partire dal fondovalle per 200 m circa; l'affioramento continua alcune centinaia di metri lungo la sinistra idrografica del fosso dei Piani. Vi è esposta la Linea di San Benedetto in Alpe, che mette a contatto gli elementi strutturali di Ridracoli e di Isola. Si possono studiare le evoluzioni delle deformazioni con strutture di pre-thrust, thrust principale, e post-thrust. Una buona panoramica la si ottiene salendo per la strada forestale che va a Pian dei Rocchi. Si tratta di una superficie di accavallamento di ordine maggiore e delle deformazioni fragili e duttili ad essa associate. Il thrust principale taglia gli strati con angoli di 45-50° e immersione SSW e in corrispondenza della rampa (ramp) questi sono fortemente deformati; gli strati si presentano rovesciati e con frequenti faglie e rotti con superfici diversamente orientate. Si riconoscono due tipi di superfici tettoniche: faglie suborizzontali che tagliano la stratificazione per pochi metri, faglie a vario angolo apparentemente con movimenti di tipo distensivo. Le direzioni di queste fratture non sono molto diverse tra loro e rivelano i due tipici andamenti appenninico e antiappenninico.

Sono strutture da pre-piegamento. Lungo la strada si osserva bene il passaggio da strati diritti a strati rovesci, con accavallamenti minori e piegamenti. In prossimità del fosso strati rovesci con strie e gradini, molto nitide le controimpronte alla base dello strato rovescio, e venature calcitiche striate lungo le superfici tettoniche di diverso ordine. Lungo la strada affiorano strati verticalizzati e intensamente fratturati, anche il crinale opposto mostra diverse strutture tettoniche.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Strutturale;
Geotipi presenti: Strutture tettoniche;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
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Geositi vicini
Bibliografia
"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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