Passo della Braccina
![]() Geosito di rilevanza localeAffioramento nel quale è ben esposto la Colmbina di Imolavilla, importante marker stratigrafico pre-Contessa, che consiste in un letto arenaceo ricco in elementi litici (paleocorrente da SE) di 1.5 m di spessore, seguito da un letto marnoso di 2.5 m.
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
![]()
Descrizione
Al Passo della Braccina, lungo la scarpata a monte della strada, si osserva un esteso affioramento nel quale è ben esposto uno dei più importanti strati guida precedente lo Strato Contessa, che consiste in un letto arenaceo di 1.5 m di spessore seguito da marne di 2.5 m, intercalato alle torbiditi dell'elemento di Ridracoli. Alla base le arenarie sono ricche di piccoli frammenti rocciosi (elementi litici) e mostrano controimpronte di fondo (tipo flute-casts) che indicano chiaramente paleocorrenti da , cioè come questo strato sia stato depositato da correnti di torbida che provenivano da SE. Questo strato è noto come strato o livello guida di Imolavilla; è caratterizzato da una grande continuità ed è possibile seguire la sua presenza dall'Appennino Umbro a quello Bolognese, in una posizione stratigrafica che si mantiene quasi sempre circa 500 m al di sotto dello Strato Contessa. Si tratta della Colombina di Imolavilla, l'ultimo mega strato ricco in carbonati di importanza regionale nella sequenza pre-Contessa, che è possibile seguire dall'Appennino umbro a quello Bolognese, 500-600 m sotto il Contessa, poco prima della comparsa di Orbulina universa. Si osservano bene le controimpronte di fondo della base arenitica tipo flute-casts. Il sito ha una notevole importanza anche per le prospettive panoramiche che si aprono in prossimità del passo, sulla testata valliva del fosso Verghereto e sul crinale tra Monte Guffone e Piano d'Arcai. Il panorama si estende anche sull'alto Appennino romagnolo e si possono apprezzare nel paesaggio i lineamenti dettati dalla Linea di San Benedetto (sovrascorrimento relativo dell'elemento di Ridracoli su quello di Isola, nel tipico stile dei thrus-fault romagnoli) e la frana di Corniolo, la frana di Valbonella e le pieghe a Z di Valpisella. Altre informazioni sul geosito
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Link utili
![]() "PNFC Trekking Map", una APP dedicata agli appassionati di escursionismo e in generale a tutti coloro che vogliono vivere a pieno la natura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e fruire di una rete sentieristica di oltre 600 km di percorsi segnati nell'Area protetta. Con la APP potrai: - navigare la mappa dei sentieri del Parco, anche in modalità offline! - ottenere informazioni dettagliate su rifugi, musei, centri visita e sentieri tematici del Parco. Il link proposto porta alla descrizione su Google Play, la versione per il sistema iOS 6.0 (iPhone, iPad e iPod touch) puoi trovarla invece su iTunes. Bibliografia
![]() ![]() Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone. La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità. |