Lungo l'appartata e selvaggia valle del fosso dell'Inferno si succedono diverse morfologie da erosione torrentizia come cascate, rapide e pozze. Il solco vallivo, seziona, dal basso verso l'alto, diversi membri della Formazione Marnoso Arenacea.
Fosso Inferno - Foto Archivio Servizio Geologico
Fosso Inferno - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 170.79 ettari.
Quota altimetrica minima 406.4m. s.l.m., quota altimetrica massima 1077.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lungo l'appartata e selvaggia valle del fosso dell'Inferno si succedono diverse morfologie da erosione torrentizia come cascate, rapide e pozze. Il solco vallivo, che seziona dal basso verso l'alto i membri di Corniolo, Premilcuore e Galeata della Formazione Marnoso- Arenacea, interseca anche alcuni strati di torbiditi molto spesse (megatorbiditi) tra cui spicca lo Strato Contessa.
"PNFC Trekking Map", una APP dedicata agli appassionati di escursionismo e in generale a tutti coloro che vogliono vivere a pieno la natura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e fruire di una rete sentieristica di oltre 600 km di percorsi segnati nell'Area protetta.
Con la APP potrai:
- navigare la mappa dei sentieri del Parco, anche in modalità offline!
- ottenere informazioni dettagliate su rifugi, musei, centri visita e sentieri tematici del Parco.
Il link proposto porta alla descrizione su Google Play, la versione per il sistema iOS 6.0 (iPhone, iPad e iPod touch) puoi trovarla invece su iTunes.
Bibliografia
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.