Sorgente molto copiosa al contatto tra arenarie e/o spesse coltri detritiche arenacee (frana del Balzo del Fabbuino) e Argile Variegate con Calcari, che affiorano nelle aree circostanti.
Geografia
Superficie totale: 49.15 ettari.
Quota altimetrica minima 1235.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 1648.9m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
La Sboccata dei Bagnadori è un'ampia e profonda sella che si trova tra il Balzo del Fabuino e il Monte Grande, a 1274 m di quota, lungo lo spartiacque tra le valli del Dardagna e del Silla.
Poco a valle della Sboccata, a lato dell'ampia sterrata che scende verso Segavecchia, si trovano un gruppo di fontane e un vecchio rifugio della forestale.
Le acque che sgorgano alla base del Balzo del Fabuino sono in parte captate e condotte a tre bocche in pietra dalle quali escono fresche e copiose. Durante l'estate gran parte dell'acqua viene indirizzata verso Pianaccio e le fontane riducono notevolmente la loro portata.
L'origine di questa sorgente deriva dalla presenza di una fascia di rocce impermeabili, riferite alle Argilliti Variegate con Calcari (unità di Sestola Vidiciatico auct.), ad di sotto di litologie arenacee.
Alla copiosità di queste sorgenti contribuisce verosimilmente anche la grande frana che segna il versante orientale del Balzo del Fabuino.
Il sito è noto anche per i rinvenimenti di materiali databili al Medio Neolitico.
Sezione del sito del Comprensori di Corno alle Scale dedicata alla descrizione del percorso per raggiungere la cima del Monte Grande a partire dalla Sboccata dei Bagnadori
Avvertenze
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