Pliocene e Quaternario di Zola PredosaGeosito di rilevanza localeEsteso affioramento di argille fossilifere del Pliocene inferiore lungo la sponda destra del torrente Lavino, comprendente un'area di ex cava. Verso l'alto si osserva il passaggio stratigrafico alle Sabbie Gialle.
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lungo la sponda destra del T. Lavino, poco a monte dell'abitato di Zola Predosa, dal greto del torrente si alza un ripido pendio con diverse scarpate, nelle quali affiorano le argille del Pliocene inferiore, medio e superiore (Argille Azzurre). La vegetazione riveste in massima parte il versante, ricolonizzato recentemente. Alla base del pendio, tra 64 e 100 m di quota circa, si trova un'area di ex cava, con scarpate che permettono l'osservazione diretta della roccia, nella quale si rinvengono numerosi fossili riferiti al Pliocene inferiore (tra cui il fossile guida Murex spinicosta). Lungo le scarpate che segnano la sommità della parete si osserva il passaggio stratigrafico alle Sabbie di Imola del quaternario marino. Oltre il crinale, verso ovest, si estende un interessante ripiano orografico (Azienda Agricola Terre Rosse). Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Paleontologico;
Geotipi presenti: Molluschi bivalvi - Molluschi gasteropodi - Successione stratigrafica;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Bibliografia
"Guida alla geologia del margine appenninico-padano." - AA. VV. G. CREMONINI e F. RICCI LUCCHI (a cura di) [1982] Guida Geol. Reg. S.G.I., 86-91., Pitagora, Bologna.
Avvertenze
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