Parete rocciosa lungo il versante sinistro del Marecchia, sviluppata dal greto sino allo spartiacque con la valle del T. Uso. Vi affiorano banconi arenaceo-conglomeratici del Pliocene (F. Argille Azzurre), in appoggio stratigrafico sulla F. di Acquaviva.
Quota altimetrica minima 184.2m. s.l.m., quota altimetrica massima 326.9m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Parete rocciosa lungo il versante sinistro del Marecchia, sviluppata dal greto sino allo spartiacque con la valle del T. Uso. Vi affiorano spessi banconi arenaceo-conglomeratici riferiti alle Argille Azzurre - membro delle Arenarie di Borello - litofacies arenaceo-pelitica (FAA2), in appoggio stratigrafico sulla Formazione di Acquaviva (Unità Termina- Acquaviva).
Nella zona soprastante si osserva una parete di minore altezza, nella quale affiorano le stesse litologie.
La zona è rappresentativa delle facies che caratterizzano il Pliocene intrappenninico lungo la val Marecchia.
Il sito è interamente compreso nel SIC IT4090002 - Torriana, Montebello, Fiume Marecchia
"La geologia dell'alta Val Marecchia (Appennino tosco-romagnolo)" - Conti S. [1994] Atti Tic. Sc. Terra, 37.
"Geologia dell'Appennino marchigiano-romagnolo tra le valli del Savio e del Foglia" - CONTI S. [1989] Boll. Soc. Geol. It, 108, pp.453-489.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.