Affioramento di interesse paleontologico lungo il crinale che unisce Poggio Muschioso a Poggio Tondo, a nord overst di Moggiona.
I Calcari a Lucina del Sasso alla Croce - Foto Archivio Servizio Geologico
I Calcari a Lucina del Sasso alla Croce - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 3.89 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Poco a valle di Moggiona, lungo il boscoso crinale che separa la valle del torrente Fiumicello e quella del torrente Sova, risalta lo spoglio e irregolare profilo del Sasso alla Croce, uno scoglio bianco che affiora dal paesaggio boscato. Il sasso è un grande blocco di Calcari a Lucina e lungo le sue pareti è possibile scorgere le impronte fossili e i calchi interni di bivalvi appartenenti al genere Lucina e di gasteropodi.
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Bibliografia
"Caratteristiche sedimentologico-ichnologiche delle unità silicoclastiche oligo-mioceniche nel transetto Pratomagno?Verghereto, Appennino Settentrionale" - Milighetti M., Monaco P. e Checconi A. [2009] Annali dell?Università di Ferrara, Mus. Sci. Nat. volume 5 (2009).
"A stratigrafic and tectonofacies framework of the "calcari a Lucina" in the Apenninic Chain, Italy" - Ricci Lucchi F., Vai G. B. [1994] Geo Marine Letters, Vol. 14, n. 2/3.
"The "calcari a Lucina" macrofauna reconsidered: Deep-sea faunal oases from Miocene-age cold vents in the Romagna Apennines , Italy." - Taviani M. [1994] Geo Marine Letters, Vol. 14, n. 2/3.
"Le Marne di Vicchio nel quadro evolutivo dei bacini oligomiocenici dell'Appennino Settentrionale (Zona del Casentino)" - Pizziolo M. Ricci Lucchi F. [1991] Atti II Seminario Catografia Geologica, Bologna 1990, Regione Emilia Romagna. Mem. Descr. Carta Geol. d?It., Vol. XLVI, 287-300.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.
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