Dorsale lungo il versante sinistro della valle del Torrente Tresinaro culminante nel Monte Bergola, dove affiora il contatto tra le Marne di Antognola e la Formazione di Ranzano, membro della Val Pessola, litofacies arenaceo-conglomeratica, ben visibile in affioramento.
La sommità del Monte Bergola vista da ovest.
La sommità del Monte Bergola vista da ovest.
Affioramenti alle pendici meridionali della dorsale del Monte Bergola; si osservano gli spessi strati di arenarie grossolane riferite alla Formazione di Ranzano (membro della val Pessola) e, alla loro base, il passaggio stratigrafico alle sottostanti Marne di Monte Piano.
Affioramenti alle pendici meridionali della dorsale del Monte Bergola; si osservano gli spessi strati di arenarie grossolane riferite alla Formazione di Ranzano (membro della val Pessola) e, alla loro base, il passaggio stratigrafico alle sottostanti Marne di Monte Piano.
Geografia
Superficie totale: 39.31 ettari.
Quota altimetrica minima 355.8m. s.l.m., quota altimetrica massima 401.5m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Dorsale che si eleva lungo il versante sinistro della valle del T. Tresinaro, trasversalmente all'asse vallivo, e che culmina nel Monte Bergola, proseguendo con le stesse caratteristiche geologiche e geomorfologiche in direzione ovest, verso la valle del Crostolo, con le sommità di Monte Granarolo, Monte della Guardia e Poggio Alberetolo. Lungo il versante meridionale affiora il contatto tra le Marne di Montepiano e la Formazione di Ranzano, quest'ultima nella facies grossolana riferita al membro della Val Pessola, litofacies arenaceo-conglomeratica visibile molto bene lungo gli affioramenti.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.