Spettacolari bacini calanchivi dalle morfologie particolarmente aspre e copertura vegetale assai discontinua. Le unità caotiche affioranti presentano bellisime colorazioni e contrasti di assetto che permettono di individuare i contatti che le separano.
Geografia
Superficie totale: 106.91 ettari.
Quota altimetrica minima 129.9m. s.l.m., quota altimetrica massima 279m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Il calanchi di Casola Canina hanno morfologie molto aspre, segnate da ripidissimi versanti dove le "Argille Scagliose" (Brecce della Val tiepido - Canossa e Argille Varicolori della val Samoggia) affiorano in modo continuo, punteggiate da radi inclusi calcarei.
Una peculiare condizione geologica e morfologica caratterizza il crinale tra Casola Canina e Poggio Scanno.
Poggio Scanno è una sommità prativa che si eleva lungo questo crinale, alle cui pendici affiorano le Argille Varicolori. In questa fascia di affioramento le argille paiono aver subito una forte risalita verticale, con un movimento verso l'alto che ha sfondato e piegato le rocce soprastanti. Questo tipo di comportamento, detto diapirico, sarebbe da mettere in relazione a una fase recente dell'orogenesi appenninica determinando il notevole dislivello tra il fondovalle e il crinale.
Il geosito è compreso all'interno di una più ampia area dichiarata (D.G.R. 258/2016) di notevole interesse pubblico paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (art.136 del Decreto Legislativo n. 42/2004).
Archivio documentale degli immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 136 del D.Lgs. n.42/2004) nel territorio bolognese
Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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