Erosioni calanchive su marne argillose di colore grigio-verdastro riferite alla Formazione di Antognola, all'interno delle quali si osservano intercalazioni chiare, formate da un'alta percentuale di granuli di origine vulcanica (soprattutto ceneri).
I calanchi del rio Cavallaccio - Foto Archivio Servizio Geologico
I calanchi del rio Cavallaccio - Foto Archivio Servizio Geologico
I calanchi del rio Cavallaccio - Foto Archivio Servizio Geologico
I calanchi del rio Cavallaccio - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 10.71 ettari.
Quota altimetrica minima 235.5m. s.l.m., quota altimetrica massima 341.5m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Lineare fronte di calanchi che segna il versante sinistro della valle del rio Cavallaccio. Le erosioni si sono sviluppate su marne argillose di colore grigio-verdastro riferite alla formazione delle Marne di Antognola. L'osservazione ravvicinata degli affioramenti permette di scoprire all'interno della successione intercalazioni chiare, formate da un'alta percentuale di granuli di origine vulcanica (soprattutto ceneri). Questi livelli testimoniano che durante il periodo di formazione di queste rocce erano presenti, non lontano dall'area di sedimentazione, apparati vulcanici la cui attività era anche di tipo esplosivo, con emissione di abbondanti ceneri vulcaniche che, disperdendosi nell'atmosfera, ricadevano poi sulla superficie dell'acqua per sedimentarsi sui fondali marini.
"Le unità epiliguri mioceniche nel settore emiliano dell'Appennino Settentrionale. Biostratigrafia, stratigrafia sequenziale e implicazioni litostratigrafiche" - Amorosi A., Colalongo M.L. & Vaiani S. [1993] Paleopelagos, 3, 209-241
Avvertenze
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.