Tratto della valle del Savena profondamente incassato tra affioramenti rocciosi, nei quali si osservano le rocce marnose e calcarenitiche riferite alle formazioni di Contignaco e di Pantano, segnate da diverse faglie. Frane di crollo interessano le pareti.
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Gole di Scascoli - Foto Archivio Servizio Geologico
La frana di crollo avvenuta nel 2002 alle Gole di scascoli
La frana di crollo avvenuta nel 2002 alle Gole di scascoli
Il lago di sbarramento provvisorio creato dal crollo della parete nelle Gole di Scascoli nel marzo 2005
Il lago di sbarramento provvisorio creato dal crollo della parete nelle Gole di Scascoli nel marzo 2005
Geografia
Superficie totale: 41.24 ettari.
Quota altimetrica minima 256.4m. s.l.m., quota altimetrica massima 388.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Tratto vallivo della valle del Savena profondamente incassato tra affioramenti rocciosi, nei quali si osservano le rocce marnose e calcarenitiche riferite alle formazioni di Contignaco e di Pantano.
Si tratta di materiali a granulometria da media a fine, depositatisi su fondali marini poco profondi; i materiali a granulometria più grossolana si depositarono in occasione di eventi di tempesta, mentre gli strati più fini subirono il rimaneggiamento operato da organismi che nelle loro attività vitali attraversavano il sedimento (bioturbazione).
Lungo le gole l'alternanza di livelli con diverso grado di cementazione e differente granulometria, messa in evidenza dall'erosione selettiva, rende particolarmente chiaro il reticolo di faglie che attraversa la roccia. In corrispondenza di queste strutture tettoniche gli strati sono dislocati di alcuni metri, con movimenti quasi sempre di tipo "distensivo".
Nel 2002 e nel 2005 nelle gole si sono avuti crolli di notevole entità, a causa dei quali gli affioramenti sono stati oggetto di consolidamenti e risagomature tramite l'uso di esplosivi che hanno profondamente modificato la morfologia originale delle gole.
"Excursion Guidebook" - Ricci Lucchi F. [1981] 2° European Regional Meeting, 1981, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.