Geologia, sismica e suoli

Salse di Rivalta e Torre

903   

Barboj di Rivalta, il Salso

Geosito di rilevanza locale

Estesa area nella quale si osservano diversi punti di emissioni fangose salate. Data la notevole fluidità del fango emesso gli apparati lutivolmi sono scarsamente rialzati, formando spesso pozze gorgoglianti.

Geografia
  • Superficie totale: 5.27 ettari.
  • Quota altimetrica minima 320.9m. s.l.m., quota altimetrica massima 324.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Estesa area nella quale si sviluppa un ampio sistema di salse, fra le più vistose dell'Appennino parmense, a cavallo tra i Comuni di Traversetolo e Lesignano dè Bagni, caratterizzato dalla presenza di diversi punti di emissioni fangose salate, prevalentemente allineate lungo superfici di faglia con medesima direzione. Data la notevole fluidità del fango emesso, gli apparati lutivomi sono perlopiù scarsamente rialzati, formando spesso semplici pozze. Questi siti sono stati in passato sede di ricerca o sfruttamento di acque termali e idrocarburi.

L'attività agricola tipica di queste zone interferisce costantemente con le emissioni fangose, pertanto le manifestazioni sorgentizie con gas e idrocarburi che rendono paludosi i terreni, tendono a sparire in seguito alle lavorazioni per poi riapparire, nel tempo, in luoghi e con modalità diverse.

L'ambiente di questo geosito include vasti spazi aperti, con caratteri di aridità accentuati dalla salinità propria delle emissioni, connotando di tratti aspri e selvatici questa zona collinare solcata da ripidi versanti. La flora in prossimità delle bocche lutivome è rada, e prevalentemente costituita da raggruppamenti erbacei di alofite (piante che preferiscono per il loro insediamento terreni salini o alcalini, ambienti soggetti a disseccamento, oppure presenza di acque salmastre). Le formazioni calanchive circostanti sono invece caratterizzate dalla presenza di colture erbacee tradizionali, praterie, ginepreti e radi popolamenti boschivi.

I Barboj di Lesignano, utilizzati dal 1600 per l'estrazione di sale da cucina, hanno visto nel corso dei secoli cambiare il loro utilizzo prevalente; le acque salmastre venivano consigliate per risolvere problemi di ulcere, piaghe, scabbia, lebbra, o più recentemente, per curare artriti e reumatismi.

Le emissioni fangose salate delle salse di Torre, circondate da un canneto e da alcuni pioppi, alimentano il Rio dei Barboj (onomatopeico Barbogli = gorgogli, borbottii che accompagnano gas metaniferi e fanghiglie sprigionati dal sottosuolo), affluente del Termina.

Il geosito è ricompreso nell'area di notevole interesse pubblico (art. 136 del D.Lgs. n.42/2004) "Calanchi e salse delle valli dei torrenti Masdone e Termina" (supplemento della Gazzetta Ufficiale n.271 del 18 novembre 1985).

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Idrogeologico;
Geotipi presenti: Vulcanetto di fango, salse, apparato lutivomo;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: molto facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
 Doppio click per avvicinare la mappa, click + sposta per muoverla
Opportunità di fruizione
L'area è interessata da interventi di valorizzazione, con un'area di sosta attrezzata, percorsi segnalati e spiegazioni. Il sito di Rivalta si può raggiungere direttamente da Lesignano dè Bagni, oppure percorrendo la SP16 in direzione Traversetolo, poco prima di Castellaro svoltando a destra su via Gandazzi e proseguendo fino a Rivalta. Il sito di Torre si raggiunge proveniendo direttamente da Traversetolo.
Geositi vicini
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
Strumenti personali

Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271

Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it