Pronunciata dorsale in destra idrografica del Torrente Savena, alla base della quale affiorano le Arenarie di Anconella mentre verso l'alto si osserva il passaggio stratigrafico tra le formazioni di Contignaco e Pantano, alla sommità anche la Formazione di Cigarello.
Le arenarie di Anconella - Foto Archivio Servizio Geologico
Le arenarie di Anconella - Foto Archivio Servizio Geologico
Le arenarie di Anconella - Foto Archivio Servizio Geologico
Le arenarie di Anconella - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 43.27 ettari.
Quota altimetrica minima 531.6m. s.l.m., quota altimetrica massima 697.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Pronunciata dorsale areancea tra valli del rio Montalto, Dozza, Torbido e dei Corvi (destra idrografica del T. Savena) alla base della quale affiorano le Arenarie di Anconella, di cui questi affioramenti costituiscono l'area tipo del Membro di Anconella (ANT4), che derivano il nome dal sottostante Borgo. Lungo la parte alta della dorsale si osserva il passaggio stratigrafico alle formazioni di Contignaco e Pantano.
Le Arenarie di Anconella sono formate in prevalenza da grossolani granuli di quarzo e da feldspati, prive di strutture deposizionali. Per la composizione mineralogica questa formazione appare molto simile a quella delle Arenarie di Loiano. La differenza tra le due unità risiede nella loro posizione stratigrafica: le Arenarie di Loiano si depositarono infatti nell'Eocene medio, mentre quelle di Anconella nell'Oligocene superiore (sono quindi più giovani di oltre 10 milioni di anni). Anche le modalità con cui le sabbie giunsero sui fondali marini accomunano le due formazioni: in entrambi i casi la sedimentazione è avvenuta attraverso correnti di torbida. Quando si originarono le Arenarie di Anconella, le correnti trasportavano sabbie prelevate da aree in cui erano sottoposte a erosione le più antiche Arenarie di Loiano (fenomeno noto come "cannibalismo"), e questo spiega la grande somiglianza di composizione tra le due formazioni. Lungo gli affioramenti sono presenti anche porzioni rocciose più cementate dalla caratteristica forma sferoidale (cogoli), il cui allineamento lungo la parete fornisce indizi sulla giacitura della stratificazione.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
Avvertenze
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