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Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

RN 870 - GROTTA DEL RIO STRAZZANO

Ingresso

Ingresso

Classificazione:
Massima importanza speleologica
Comune:SAN LEO (RN)
Località:LEGNAGNONE
Aggiornamento dati:
2017-11-03
Descrizione:

Non si hanno notizie circa la scoperta di questa Grotta, ubicata in destra del Torrente Marecchia, in Comune di S. Leo, a Sud dell’abitato di Legnagnone. Viene descritta per la prima volta dal CRS Nottoloni, che la rileva e che in seguito, in una con la FS Marchigiana, vi avvia studi idrologici ed iniziative didattico-protezionistiche. Viene nuovamente esplorata e rilevata nel 2016 dal GSB-USB nell’ambito della campagna di ricerche “Gessi e Soldi della Romagna Orientale, per uno sviluppo di 391 m ed un dislivello di 22 m. La cavità si sviluppa nel gesso microcristallino alabastrino seguendo a sinistra, in parallelo, la forra del Rio Strazzano, cui deve la sua origine a seguito di una cattura del torrente. In regime di magra, conferisce a valle una portata assai limitata, laminata da una fessura assorbente, che costituisce l’ingresso più a monte. E’ costituita da una successione di vani, talora comunicanti con l’esterno e gallerie freatiche che talvolta si divaricano in condotti distinti, destinati a ricongiungersi. Ove non alterate dai distacchi graviclastici di porzioni anche rilevanti di roccia, i condotti presentano le classiche forme a sporgenze-rientranze, con volte a profilo circolare, canali di volta e cupole. L’unica diramazione significativa, dello sviluppo di 70 m, sale verso Ovest in esigui ambienti, a volte bassi, altre alti fino a 5 m, ampliati dai crolli. Il suolo è ricoperto in più punti da una colata stalagmitica. A monte intercetta un arrivo da sinistra, poi si conclude in frana, nel punto che all’esterno coincide con la grande dolina a pozzo, di oltre 50 m di diametro e profonda 16 m, chiusa sul fondo da detriti.

Zona speleologica:
GFMU - Gessi dei Fiumi Marecchia e Uso
Area carsica:
ER AER 5 GRO - Gessi della Romagna Orientale
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Gruppo Speleologico Bolognese
Sviluppo reale:
391 m
Dislivello totale:
22 m
Mappa di inquadramento
Comune:SAN LEO
Località:LEGNAGNONE
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 201.3 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta e sezione in tavola unica

Rilievo: Pianta e sezione in tavola unica

Foto

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