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Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

RN 862 - GROTTA DI PASQUA DI MONTESCUDO

Il piccolo affioramento gessoso, circondato da calanchi e immerso nella vegetazione, a destra, in cui si sviluppa la Grotta di Pasqua di Montescudo. A monte è riconoscibile una piccola valle cieca. A sinistra il Monte del Gesso, ubicato in territorio marchigiano e interessato da intensa attività  estrattiva

Il piccolo affioramento gessoso, circondato da calanchi e immerso nella vegetazione, a destra, in cui si sviluppa la Grotta di Pasqua di Montescudo. A monte è riconoscibile una piccola valle cieca. A sinistra il Monte del Gesso, ubicato in territorio marchigiano e interessato da intensa attività  estrattiva

Classificazione:
Massima importanza speleologica
Comune:MONTESCUDO - MONTE COLOMBO (RN)
Località:MONTESCUDO
Aggiornamento dati:
2018-01-19
Descrizione:

La grotta costituisce un piccolo traforo idrogeologico che si sviluppa all’interno di un limitato ammasso gessoso dislocato, completamente avvolto dalle Argille di Casa i Gessi del Messiniano inferiore. Dalla piccola valle cieca posta a monte provengono le acque che alimentano il corso d’acqua che percorre la cavità. A monte dell’affioramento si aprono due inghiottitoi attivi che danno accesso alla grotta: il primo inizia con un pozzo oltre il quale si trovano meandri e altri brevi pozzi che si collegano poi con il resto del complesso; il secondo, a sua volta, si apre tra massi di crollo di gesso e dà accesso alla parte principale della cavità che con gallerie, meandri, cunicoli e pozzi, raggiunge dopo circa 400 m un ingresso basso, posto alla base della parete gessosa. Il torrente, che qua scorre, riceve anche le acque drenate dal primo inghiottitoio per poi diventare, un centinaio di metri più a valle, impercorribile. Tutte le acque convogliate nella cavità fuoriescono dall’ingresso basso attraverso una piccola polla. La grotta si sviluppa in modo abbastanza complesso su più livelli e con diversi rami laterali. Ciò la distingue, in qualche modo, da ogni altra cavità dei Gessi della Romagna orientale, che, in genere, non presenta tratti fossili o rami sovrapposti. Gran parte dei suoi meandri e delle sue gallerie sono infatti attualmente fossili e interessati da rari stillicidi. Numerosi e tipici sono sulle pareti i solchi di dissoluzione torrentizia, spesso sovrapposti. A tratti si rinvengono concrezioni calcaree ed infiorescenze gessose che normalmente si ritrovano nelle cavità in gesso macrocristallino della regione.

Zona speleologica:
GFMU - Gessi dei Fiumi Marecchia e Uso
Area carsica:
ER AER 5 GRO - Gessi della Romagna Orientale
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Ronda Speleologica Imolese
Sviluppo reale:
1315 m
Dislivello totale:
47 m
Mappa di inquadramento
Comune:MONTESCUDO - MONTE COLOMBO
Località:MONTESCUDO
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 264.8 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

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Rilievo: null

Foto

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