Rilevata dal GSE nei primi anni ’60 poco al di sotto della Via Goibola, a breve distanza e a Sud-Ovest della Casa Coralupi, nel versante esterno della Dolina di Ronzana affacciato al Torrente Zena. Questo paleoinghiottitoio semiinterrato, rinvenuto al confine meridionale fra gessi e argille marnose, si apriva con un ampio ingresso, cui faceva seguito un ambiente che si approfondiva, inizialmente ristretto, poi di nuovo ampio, ma sempre basso. Lo sviluppo era di 14 m, la profondità di 5,5 m. Il rilievo lascia intuire che la volta fosse costituita da un letto di strato, presumibilmente a mammelloni. Sul fondo la progressione era impedita da una strettoia.
Finora (luglio 2017) la ER BO 70 non è stata rinvenuta, anche se con buona probabilità trattasi di un piccolo inghiottitoio interrato posto al confine tra una breve valle cieca assorbente a sud degli affioramenti gessosi, situata a sudovest di Casa Coralupi. Le acque della effimera vallecola vengono assorbite e drenate in anfratti impercorribili al contatto con la parete gessosa. Data l'estrema vicinanza con un cospicuo arrivo d'acqua nel collettore del complesso Modenesi-Partigiano, si ipotizza che esso possa essere proprio quello proveniente dalla ER BO 70.