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Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

BO 483 - BUCO DEL MURETTO

Mammellone

Mammellone

Classificazione:
Media importanza speleologica
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
Località:CROARA
Aggiornamento dati:
2019-04-08
Descrizione:

Il Buco del Muretto, scoperto da R.Regnoli (GSB) nel 1969, è situato al di là del conoide detritico posto alla base della piccola falesia di gesso (alta una decina di metri) che delimita la dolina a quota 108, a S della ex cava Ghelli. Fino al 1996, risultava completamente occluso da rifiuti e dalla carcassa di una Fiat 500. Il nome della cavità è dovuto al muretto in tranci di gesso che protegge il lato NO dello scivolo iniziale. La bonifica e la disostruzione di questa cavità hanno comportato 19 giornate di lavoro per consentire l’accesso alla Caverna delle Frane, il primo grande ambiente del Buco del Prete Santo, penultima sezione del Sistema Carsico Acquafredda-Spipola-Risorgente A.F. Il suo tracciato è di soli 39 m, di cui 20 disostruiti con mezzi meccanici.
Alla cavernetta iniziale, probabilmente utilizzata come rifugio nel 1944, si perviene con uno scivolo su detriti terrigeni, oltre il quale un basso cunicolo di 7 m risale verso una diaclasi splendidamente arricchita da speleotemi carbonatici e morfologie da scorrimento. Qui si osserva un fenomeno mai verificato altrove: le stalattiti e i crostoni stalagmitici, colpiti dal flash, conservano ed emettono una luminescenza verdastra, verosimilmente dovuta ai reticoli cristallini che contengono sostanze organiche eccitate dai raggi UV.
Un ulteriore cunicolo discendente (4 m), ancora più stretto del primo, reca ad una saletta in cui compaiono sulla volta alcune grandi formazioni mammellonari (h 1,2 m, b 2); sulla superficie del cono di uno di essi ne compare un altro di dimensioni inferiori, concresciuto sul maggiore con orientamento normale ad esso. L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di canali di volta, ostruiti dalle marne. Strisciando sul fondo si entra in un’alta frattura in contatto in più punti con la Caverna delle Frane, all’interno del Buco del Prete Santo, nel luogo in cui si osservavano i più sviluppati “pendenti” del bolognese, lunghi fino a 4 m. Purtroppo questa sezione della Caverna è collassata nel 2000. Il Buco del Muretto è stato protetto nel 1997 dal GSB-USB, al fine di preservarne gli speleotemi.    

Tutela:
Descrizione: Salvaguardia, speleotemi
Tipo: Portello
Resp. tutela: GSB-USB
Note: Frequentazione ammessa esclusivamente a Gruppi Speleologici, max 5 persone assicurate individ.te; prenotaz. con anticipo 3 settimane GSB-USB
Zona speleologica:
ZSZ - Zona Savena - Zena
Area carsica:
ER AER 3 GBO - Gessi Bolognesi
Complesso carsico:
COMPLESSO CARSICO SPIPOLA - ACQUAFREDDA
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Gruppo Speleologico Bolognese
Sviluppo reale:
39 m
Dislivello totale:
7.6 m
Mappa di inquadramento
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA
Località:CROARA
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 112 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta e sezione in tavola unica

Rilievo: Pianta e sezione in tavola unica

Foto

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